Cronaca

Ruby ter, la presidenza del Consiglio parte civile contro Berlusconi

MILANO, 5 APRILE - Si apre oggi a Milano il processo che è uno dei filoni del cosiddetto Ruby ter. Silvio Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari e, secondo i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, di aver versato dieci milioni di euro, per diversi mesi, a ventidue giovani donne (tra cui, appunto, Ruby). [MORE]

L'avvocatura dello Stato ha presentato ai giudici la richiesta di costituirsi come parte civile, puntando a un eventuale risarcimento in caso di condanna dell'ex premier. La richiesta è stata presentata formalmente in apertura di udienza davanti alla quarta sezione penale del tribunale, attraverso l'avvocato Gabriella Vanadia, perchè il reato contestato a Berlusconi vede tra le persone offese anche la presidenza del Consiglio, in rappresentanza del ministero della Giustizia.

Ulteriore richiesta di costituzione come parte civile è poi arrivata anche dai legali di Ambra Battilana e Chiara Danese (già costituitesi parti civili nei processi Ruby e Ruby bis) e da Imane Fadil: tutte e tre le ragazze sarebbero state ospiti delle serate ad Arcore e sono state sentite come testimoni nei processi precedenti.

Intanto la difesa di Silvio Berlusconi ha presentato la lista dei testimoni (circa ottanta persone). Il legale dell'ex premier, Federico Cecconi, precisa che nella lista compaiono “persone che non hanno nulla a che fare” con le serate ad Arcore e che, nell'ottica della difesa, altro non sono che beneficiari di meri “atti di generosità” di Berlusconi. Tra i testi indicati, figurano tra gli altri anche volti noti, come quelli di Barbara D'Urso e Mariastella Gelmini.

In aula non era comunque presente l'ex premier, impegnato in visita al Salone del mobile. Il processo è stato rinviato al 3 luglio, in vista di una possibile riunione di questo filone con un altro, già fissato per quella data e che coinvolge l'ex avvocato di Ruby, Luca Giuliante, il giornalista Carlo Rossella e la senatrice Mariarosaria Rossi.

Claudio Canzone

Fonte foto: liberoquotidiano.it