Ruby ter, il pm di Roma chiede giudizio per Berlusconi e Apicella
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ROMA, 7 FEBBRAIO- La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi e per il cantante Mariano Apicella, per la presunta falsa testimonianza legata alle feste organizzate ad Arcore. [MORE]
L’accusa contesta al leader di Forza Italia di avere versato 157 mila euro nell’arco di diversi anni ad Apicella, per indurlo a non dire il vero nel processo sul caso “Olgettine” e su quanto avveniva a Villa San Martino.
Berlusconi avrebbe pagato, per la prima volta, Apicella per dire il falso a Roma, da qui la competenza dei magistrati capitolini. Si tratta del cosiddetto filone di indagine indicato come Ruby ter, dove Berlusconi è accusato di corruzione e Apicella di falsa testimonianza. Il gup di Milano Anna Laura Marchiondelli, accogliendo nell’aprile 2016 alcune eccezioni difensive aveva “diviso” il caso in sei diversi filoni affidandolo ad altrettanti tribunali (Monza, Torino, Pescara, Siena e Treviso, oltre a Roma), lasciando nel capoluogo lombardo la parte più sostanziosa con 16 imputati.
Sulla richiesta di rinvio a giudizio, rinnovata dalla Procura di Roma, si pronuncerà il 9 maggio prossimo il gup Angela Gerardi.
Federica Fusco
immagine: romasociale.it