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PESCARA, 22 Febbraio 2015 – Verrà processata domani per direttissima una donna che ieri aveva cercato di rubare alcune scatole di dadi da brodo.[MORE]
Una quarantenne pescarese è finita in manette per rapina: dopo aver occultato nella sua giacca alcune scatole di dadi da brodo aveva tentato di uscire dal negozio senza passare per le casse. È accaduto ieri nel supermercato Tigre di via Malagrida. Attualmente agli arresti domiciliari, domani mattina la donna verrà processata per direttissima.
«Il codice penale riconosce la differenza tra un furto commesso con dolo e uno commesso per necessità. Io applico questa differenza. E sono contro l'accanimento nei confronti delle persone in difficoltà. Furti di questi importi e di questi generi alimentari sono espressione di un allarme sociale che non dovrebbe sfuggire.» Con queste parole un giudice del tribunale di Arezzo, Giampaolo Mantellassi, noto per aver più volte assolto chi aveva “rubato per fame”, giustifica le sue sentenze.
Chissà se il suo collega di Pescara domani interpreterà allo stesso modo il codice penale.
Fonte foto: Wikimedia
Chiara Innocenti