'round midnight edizioni: nuova voce indipendente ed irriverente nell'editoria
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NAPOLI, 20 DICEMBRE 2012 - «Non siamo editori come lo si intende oggi. Un gruppo di pazzi ai quali spesso viene chiesto: "ma quanto devo pagare per pubblicare con voi?". Siamo persone a cui piace leggere e perderci nelle parole degli altri. La nostra parte cattiva ordina ai cervelli di scegliere libri che nessuno ha il coraggio di pubblicare».
Questo è il marchio di fabbrica ‘indipendente’ della ’round midnight edizioni, una nuova realtà nel panorama dell’editoria italiana, frutto dalla “mente malata di un napoletano nonché scrittore fallito” – come si è definito lo stesso Domenico Cosentino – e dall’esperienza sessantennale nel “far libri” di una tipografia di Campobasso (Fotolampo), dove ha sede la casa editrice.
A primo acchito, colpisce la scelta del nome ’round midnight che - come sottolineano i componenti della suddetta - trova la sua fonte d’ispirazione da un passaggio contenuto in “L'autobiografia con Nat Hentoff” di Miles Davis: “Mi piaceva da morire il brano di Monk, ’Round Midnight e volevo imparare a suonarlo. Così ogni sera, dopo averlo suonato, andavo da Monk e gli chiedevo «Come l'ho fatto stasera?». E lui, tutto serio: «Non bene». La sera successiva, uguale e quella dopo, per diverse sere. Mi diceva «Non si suona così» a volte con un’aria esasperata e maligna. Poi una sera glielo chiesi nuovamente e lui mi disse «Sì, si suona così». Mi rese più felice del più felice dei bastardi. Avevo trovato il suono. Era uno dei pezzi più difficili”.
In particolare, proseguono i fondatori, “Davis era ossessionato da ’Round Midnight, composta per la prima volta nel 1936 da Thelonious Monk, quando il pianista aveva solo 19 anni. Dopo anni di inutili prove riuscì a suonarla proprio come l’aveva sentita la prima volta una sera quando Monk era decisamente in vena; era a Newport e quella canzone gli diede il successo che aveva perso qualche anno prima. Davis in quel periodo stava affrontando il suo problema con la droga e non riusciva a comporre, impossibile gli risultava esibirsi. ’Round Midnight, quindi, è un amuleto contro tutto ciò che di malvagio esiste, è il nostro amuleto per un’editoria diversa”. [MORE]
Questa puntualizzazione serve per spiegare la linea editoriale che la casa editrice si propone di perseguire, ovverosia quella di mettere, nero su bianco, “storie succose, esistenze normali, noir, poesia ruvida, disegni e foto che lascino una ferita sulla nostra anima. Alla ’round midnight edizioni non interessano saggi, racconti fantasy, storie su vampiri, mostri o elfi”, aggiungendo che, “Non troverete quindi alcuna “sfumatura” di nessun colore, a noi piacciono le tinte corpose, come l’arancione caldo del libro di Amleto De Silva - Statti attento da me (la proposta editoriale del mese di dicembre ), o la copertina blu e avvolgente della nostra Partitura n°1- Almost_blue”.
Consapevoli del fatto che, “Creare una casa editrice oggi è una follia”, la ‘round midnight ha deciso di procedere in direzione ostinata e - all’occorrenza - “contraria”, prendendo le distanze “dalla politica mangiasoldi dei distributori che non distribuiscono i libri delle piccole case editrici nelle librerie nazionali”. Tuttavia, affermano gli ideatori, “Quando pensiamo a quello che stiamo facendo ci sentiamo anche noi felici. Il nostro è un grido che si alza da una delle regioni più piccole e nascoste, il Molise, per dire: qui esistiamo anche noi”.
In fondo, riprendendo il fil "blues" sotteso alla’Round Midnight, "Il motivo per cui la gente compone poesie liriche e canzoni blues sta nel fatto che la vita è breve, dolce e sfuggente. Il Blues dà prova della stranezza di ogni destino individuale".
Charles Simic
Per maggiori informazioni: Roundmidnight Edizioni (contatto Facebook)
Rosy Merola