Cronaca
Rosarno: sciolto il gruppo scout Rosarno 2
ROSARNO (RC)- E' stato sciolto il gruppo scout che era stato costituito a Rosarno ed è subito scontro. E' scattata subito la mobilitazione da parte del parroco della chiesa di Maria Santissima Addolorata, don Carmelo Ascone, e delle mamme degli scout. Il nome del gruppo è Rosarno 2 ed operava da circa quindici anni nel reggino. La causa dello scioglimento sarebbero le dimissioni presentate in massa dai responsabili ed organizzatori in seguito all'arresto di uno dei capi del gruppo, Franco Rao, per associazione mafiosa. Sembra che le dimissioni siano tuttavia state imposte dall'alto.[MORE]
Ma nessuno sembra avere la volontà di denunciare il fatto. Il Cardinale Angelo Bagnasco ha scritto una lettera al presidente della Conferenza episcopale italiana. Il parroco di Rosarno ritiene responsabile della chiusura del gruppo scout del paese l'associazione "Libera" che avrebbe accusato Rao di essere in combutta con la mafia.
Don Ascone ha dichiarato di voler incontrare il Cardinale Bagnasco per un chiarimento su quanto accaduto denunciando il fatto che "Ora pure i cattolici sono tacciati di mafiosità da altri cattolici. Tutto un gruppo Agesci di circa 100 giovani è chiuso. E i capi sono stati obbligati (minacciati) da un sacerdote, referente di "Libera", a dare le dimissioni. Il mio vescovo, monsignor Bux se ne lava le mani, dicendo che non ha la lettera di dimissioni, ricordando l'autonomia degli scout. L'Agesci nazionale da me interpellata non risponde. I capi regionali tacciono. I miei capi scout piangono per l'offesa gravissima che hanno subito".
Intanto le mamme dei ragazzi hanno scritto una lettera al vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Luciano Bux, dichiarando apertamente la loro ostilità a tutte le cosche e la 'ndrangheta che dilania la regione aggiungendo poi di essere anche "contro le ingiustizie e i soprusi di tutti coloro che, nella società civile come nella Chiesa e nello Stato, si arrogano il diritto di decidere al posto nostro e di privarci di ogni diritto. Ora che non hanno più il loro gruppo scout cosa potranno fare i nostri ragazzi? Diventare manovalanza della mafia perchè ‘tanto chi è di Rosarno è destinato comunque a diventare mafioso e se uno sbaglia devono pagare tutti gli altri?’. Per un educatore accusato di mafia che dovrà essere giudicato hanno deciso che dovevano pagare tutti. Siamo stanche di accuse generalizzate e non ci stiamo più a queste sentenze bugiarde: il nostro cuore di mamma sa di non avere sbagliato a fidarsi. Ce lo dicono i nostri ragazzi, cresciuti per anni in mezzo agli educatori del gruppo, ce lo dice la loro ingenuità, i loro valori, il loro entusiasmo e la loro fede cattolica che tanti anni di frequentazione nell’Agesci hanno solo rafforzato." In risposta il vescovo Bux fa sapere di essere dalla parte delle mamme. Sembra che qualcosa si stia muovendo, bisognerà attendere per conoscere l'epilogo di questa vicenda che risulta poco chiara agli occhi dell'opinione pubblica.