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Rometti: "17 i comuni umbri che differenziano 65 per cento dei rifiuti, un esempio da seguire"

PERUGIA, 23 LUGLIO 2013 - Continua a salire in Umbria il livello di raccolta differenziata dei rifiuti. Lo conferma il fatto che sono ben 17 i Comuni che nel primo semestre del 2013 hanno raggiunto o superato l'obiettivo del 65 per cento di differenziata, così come previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti.

Il dato è stato reso noto stamani dall'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, nel corso di un incontro che si è svolto a Perugia per consegnare un attestato di merito ai rappresentanti dei 17 Comuni: Umbertide, Lisciano Niccone, Bastia Umbra, Fratta Todina, Giano dell'Umbria, Marsciano, Monte Castello di Vibio, Todi, Piegaro, Torgiano, Cannara, Deruta, Massa Martana, Corciano, Gualdo Cattaneo, Campello sul Clitunno e Attigliano. [MORE]

"Grazie all'impegno dei cittadini, delle amministrazioni comunali e dei gestori del servizio - ha rilevato Rometti - si è raggiunto un risultato eccezionale, rispetto allo stallo degli anni precedenti, che pone ora l'Umbria al primo posto fra le Regioni dell'Italia centrale per la raccolta differenziata dei rifiuti. Solo tre anni fa - ha spiegato - la raccolta differenziata superava di poco il 30 per cento e il traguardo del 65 per cento di raccolta differenziata sembrava lontano e le difficoltà di riorganizzazione dei servizi, in particolare nelle zone densamente abitate, sembravano insormontabili. Al contrario - ha aggiunto - i risultati di oggi confermano che quando sono rispettate le modalità di raccolta previste dal Piano regionale, in particolare per i rifiuti organici, è possibile conseguire lo scopo. Di questo dobbiamo rendere merito ai Comuni che, pure in un quadro drammatico della finanza pubblica, hanno creduto e investito risorse importanti del bilancio comunale".

Rometti ha quindi evidenziato che "di particolare rilevanza è il fatto che, per la prima volta, fanno parte dell'elenco dei cosiddetti 'virtuosi', cinque comuni di medie dimensioni - Bastia Umbra, Marsciano, Todi, Umbertide e Corciano - con risultati che vanno anche oltre il 70 per cento e che portano, nel mese di giugno, la media regionale di raccolta differenziata al 50 per cento. Ciò - ha aggiunto - è stato possibile grazie all'impegno delle amministrazioni comunali che, sulla base delle indicazioni del Piano, stanno procedendo alla riorganizzazione dei servizi di raccolta secondo la modalità porta a porta".

Per sostenere questo impegno, Rometti ha ricordato che "la Regione ha fatto e continuerà a fare la sua parte", destinando risorse del proprio bilancio al cofinanziamento della riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare, che "auspichiamo sia completata nei prossimi mesi su tutti i Comuni del territorio regionale".

Rometti ha ricordato come la Regione abbia destinato premialità per 1 milione 800mila euro per i Comuni sopra i 10mila abitanti (nelle annualità 2011-2012) e 120mila euro per i piccoli Comuni. Altri 166mila euro sono stati destinati per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti nelle "ecofeste" che hanno conseguito il marchio regionale. "Risorse largamente insufficienti - ha rilevato - e ben inferiori a quelle di altre Regioni che pur non hanno ottenuto gli stessi buoni risultati. Abbiamo pertanto ritenuto importante attribuire un riconoscimento ai Comuni più virtuosi per il traguardo raggiunto".

Il trend di crescita annuo della raccolta differenziata in Umbria è del 6 per cento e, grazie alla "spinta" impressa in questi ultimi anni, come ha ricordato il dirigente del Servizio regionale Qualità dell'ambiente Andrea Monsignori, ora più della metà dei rifiuti prodotti viene avviata a recupero e non finisce in discarica. All'incremento della raccolta differenziata, inoltre, si è associato un decremento di oltre 100 tonnellate della quantità di rifiuti prodotti nel 2012 rispetto all'anno precedente.

"Bisogna continuare su questa strada, senza abbassare la guardia - ha detto l'assessore Rometti - Occorre vigilare e lavorare affinché su tutto il territorio regionale si segua l'esempio di questi Comuni riguardo alle modalità e all'efficacia della riorganizzazione dei servizi. Nell'immediato futuro - ha detto l'assessore - occorreranno ulteriori sforzi per incrementare la qualità della raccolta, minimizzare gli scarti e valorizzare le frazioni di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata".

Gli amministratori dei Comuni "virtuosi", ai quali la coordinatrice regionale Ernesta Maria Ranieri ha rivolto l'invito a continuare anche nella loro importante opera di sensibilizzazione, hanno sollecitato attenzione sui riscontri economici per i cittadini e sui possibili effetti negativi della "Tares", la nuova tassa su rifiuti e servizi.

Quello dei "benefici" economici per i cittadini, ha detto loro l'assessore Rometti, sarà un aspetto che verrà approfondito nelle prossime settimane nell'ambito del percorso che porterà all'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, alla luce sia della riduzione dei rifiuti e dell'aumento della raccolta differenziata, sia della nuova normativa nazionale.