Cronaca
Roma, truffa all'Ama e traffico di rifiuti: inchiesta sulle discariche della Capitale
ROMA - A Roma continua l’emergenza rifiuti e a questa si aggiunge anche la magistratura con una nuova inchiesta che riguarda il tritovagliatore di Rocca Cencia, finito pochi giorni fa al centro di un acceso dibattito. Per l'assessore all'ambiente, Paola Muraro, che ha recentemente fatto un sopralluogo sul posto, lo stabilimento sarebbe necessario per risolvere la piaga dell'immondizia romana, mentre il presidente di Ama, Daniele Fortini, è contrario. [MORE]
L'impianto, si è scoperto, è al centro dell'ultima indagine dei magistrati che procedono per truffa ai danni di Ama, frode nelle pubbliche forniture, traffico illecito di rifiuti e, addirittura, associazione a delinquere. Il fascicolo, in cui si conterebbero già i primi indagati e su cui i magistrati mantengono per il momento il massimo riserbo, è coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Alberto Galanti.
Tutto sarebbe partito da un esposto presentato proprio da Fortini nei mesi scorsi dopo aver scoperto «fatture non contabilizzate» per milioni di euro e Sal - Stato di avanzamento lavori - del tutto incoerenti. Due giorni fa, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno bussato alle porte dell'azienda comunale e hanno acquisito documentazione utile: i contratti stipulati con la Regione e il Campidoglio, i piani di smaltimento e gli incartamenti relativi al tipo di rifiuti trattati.
Giuseppe Sanzi