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Roma, Regione: "Stop ai prelievi dal lago di Bracciano"

 ROMA, 22 LUGLIO- "Purtroppo è una tragedia. Il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale fino a questo evento. Abbiamo tempo 7 giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi." Sono queste le parole del governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha lanciato l'allarme dopo l'ordine di sospensione del prelievo acqua dal lago di Bracciano imposto dalla stessa regione.[MORE]


Il lago rappresenta la riserva idrica della capitale e l'Acea, la società gerente la rete idrica romana, negli ultimi mesi ha dovuto disporre un piano di prelievo dal lago per compensare la siccità dell'estate 2017: oltre milli litri al secondo a giugno, 1.800 a luglio, 800 ad agosto e 1.600 a settembre.


Zingaretti continua: "Acea preleva dal lago di Bracciano solo l'8% di tutto il fabbisogno e quindi immagino una quantità non importante dell'acqua. Per ridurre al massimo i disagi, Acea ha stabilito degli orari di eventuale blocco. Sui dati che ha fornito però dovete chiedere a loro. Basta andare con una fotocamera a Bracciano per capire che sta accadendo l'inimmaginabile."


"Far uscire l'acqua dai rubinetti è un diritto ma dobbiamo fare i conti con un problema enorme che è la siccità. Mi piacerebbe invitare qui Donald Trump per fargli capire cosa significa non rispettare gli accordi sul clima" conclude il governatore.


Inoltre, l'Acea stima che il livello del lago sarà di sessanta centimetri al di sotto dello zero idrometrico, anche se "rispetto a quanto programmato a luglio Acea ha prelevato 1.100 litri" fa sapere la stessa.


Il serio abbassamento del livello del lago ha fatto emergere alcuni isolotti in mezzo all'acqua e ciò preoccupa per le ripercussioni su ambiente e turismo, per questo ieri la Regione Lazio ha notificato ad Acea la sospensione degli ingenti prelievi a partire dl 28 luglio, chiedendo le consegne dei report giornalieri sul livello idrometrico e lo stato di salute del lago.


La Regione Lazio comunica: "Il decremento negativo del lago è stato dovuto essenzialmente a due fattori - spiega -: al prelievo per l'approvvigionamento idropotabile e all'evaporazione, particolarmente intensa in relazione alle alte temperature, e aggravata peraltro dalla perdurante assenza di precipitazioni nei mesi scorsi. In questo quadro, quindi, il direttore regionale delle Risorse idriche ha oggi firmato l'ordinanza che impone ad Acea Ato 2 di azzerare ogni prelievo della risorsa idrica dal bacino del lago di Bracciano, entro e non oltre le ore 24 del giorno 28 luglio prossimo, onde consentire il ripristino del livello naturale delle acque del lago e della loro qualità. Acea Ato 2, inoltre, sarà tenuta a trasmettere alla Direzione regionale i dati giornalieri del livello idrometrico del bacino. Tale ordinanza ha validità fino al 31 dicembre 2017".


Per tutelarne maggiormente l'integrità l'assessore regionale alle infrastrutture Fabio Refrigeri ha chiesto al Comune il blocco di qualsiasi attività degli impianti, pubblici e privati, che prevedono l'utilizzo delle acque di Bracciano.


"È un atto dovuto perché in base ai nostri tecnici, il livello del lago è già sceso sotto il limite previsto si prevede comunque una settimana di tempo proprio per limitare i disagi." ha spiegato l'assessore Refrigeri.


Decisione poco gradita alla società idrica che, in una nota, dichiara : "È una decisione unilaterale e illegittima che comporterà una serie di gravi conseguenze per i romani" tanto che dovrà esserci: "una rigida turnazione nella fornitura che riguarderà circa un milione e mezzo di utenze". Questo potrebbe esigere l'assenza di acqua nelle abitazioni ad intervalli calcolati.


Il problema non è solo lo stop ai prelievi, ma anche la rete di tubature e condotti della società, tanto arretrata da disperdere mediamente fino al quarantacinque per cento dei diciotto mila litri di acqua al secondo che passano per il sistema di condutture, conseguenza della corrosione del metallo e della fragilità dei materiali plastici non rinnovati.


In realtà l'assenza di acqua non è nuova in quest'estate romana: già un mese fa alcune zone, come il centro storico o lungo il Raccordo come Cesano, avevano subito grossi disagi a causa dell sua mancanza.


Acea fa sapere di star definendo un piano: "Acea, comunque, si impegna sin d'ora ad elaborare un piano dettagliato di emergenza che, non appena pronto, sarà messo a disposizione e comunicato capillarmente alla cittadinanza. Il gruppo altresì tutelerà in ogni sede non solo le proprie ragioni, ma anche gli interessi di tutta la sua utenza".


Le proteste arrivano anche dal Movimento Cinque Stelle: il capogruppo in Campidoglio Paolo Ferrara denuncia:"si è spinta troppo avanti senza coordinarsi con il Comune. Si sarebbe dovuto sentire prima il Comune visto che è una misura molto impattante sui cittadini".

 


(foto da Greenreport)

Eleonora Ranelli