Cronaca

Roma, problema della seconda prova di maturità scientifica 2015 "semplicemente ingiusto"

 ROMA, 24 GIUGNO 2015 - Per circa 500mila studenti sono terminate le tre prove scritte previste dagli esami di maturità 2015. Archiviata la prova di italiano, uguale per tutti, la seconda prova scritta, diversa da indirizzo a indirizzo, ha sollevato critiche da parte degli studenti dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma.[MORE]

Più precisamente, Daniele Becker, un ragazzo italo-americano iscritto all'Istituto romano che il 18 giugno ha sostenuto la seconda prova di maturità scientifica, sostiene che il punto 1 del secondo problema fosse non solo formulato male, ma anche al di sopra delle competenze di una quinta liceo scientifico, e che questo - pur lasciando agli studenti la possibilità di optare per il problema n.1 dei due a disposizione - abbia fatto perdere molto tempo ai maturandi durante l'esame. La prova infatti si svolge in un massimo di sei ore, durante le quali i maturandi devono scegliere tra dieci quesiti e due problemi, rispondendo ad almeno cinque quesiti e un problema.

Come Daniele, molti altri studenti hanno trovato il problema "semplicemente ingiusto". In assenza di un'immediata ammissione di colpa da parte del ministero dell'Istruzione, secondo Daniele, il risultato finale del suo esame di maturità, così come quello di tutti gli altri studenti che hanno sostenuto la prova, potrebbe essere notevolmente penalizzato. Per chiarire le dinamiche della vicenda, sono stati diversi i pareri ricevuti: il professore di matematica Giuseppe Mingione, ordinario di analisi matematica all'Università di Parma e vincitore, nel 2010, del “Premio Caccioppoli” che viene consegnato ogni quattro anni a un matematico italiano di fama internazionale, ha ammesso: “La domanda non era sufficientemente chiara e non avrei certamente posto quel quesito".

Stando a Fabrizio Donati, professore di matematica al liceo ginnasio statale Cornelio Tacito di Roma, quella domanda non andava posta all'esame di maturità, perché ben al di sopra delle competenze degli studenti al quinto anno di liceo scientifico. "Il quesito è di difficoltà di gran lunga eccessiva", ha affermato Donati.
C’è anche chi si discosta dal giudizio di Mingione e Donati. Il matematico italiano Fabio Rossi, che ha insegnato analisi matematica all'University of Chicago, ritiene infatti che la domanda non fosse né posta in modo scorretto né al di sopra delle competenze di una quinta liceo scientifico, “ma scommetto che chi ha formulato la domanda non si sia reso conto appieno di quale fosse la risposta completa”, ha aggiunto Rossi.

L'ufficio stampa del ministero dell'Istruzione ha riferito che le soluzioni ufficiali dei problemi della seconda prova della maturità scientifica 2015 non saranno pubblicate e che queste sono in possesso di ciascun istituto nel quale si è svolto l'esame.
"Non si tratta di un problema quanto piuttosto, forse, di una mal-interpretazione di quel punto", ha riferito telefonicamente un funzionario dell'ufficio stampa. In definitiva, nessuna risposta concreta o risolutiva a riguardo è pervenuta da parte dell’ufficio stampa del ministero dell’Istruzione. Probabilmente, gli studenti dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma valuteranno ciò come un silenzio/assenso.


Luna Isabella

(foto da ischool.startupitalia.eu)