Cronaca
Roma, Pantheon: la scena dei crimini che stanno uccidendo l'Italia
ROMA, 11 DICEMBRE 2013- Flc Cgil è scesa ieri in piazza davanti al Pantheon, a Roma, e con un flash-mob silenzioso ha protestato contro i tagli del governo. In modo particolare. Una scena del crimine con cadaveri di docenti, ricercatori e personale Ata, uccisi dal governo italiano che non investe nei loro campi.
Una zona transennata e i medici legai al lavoro. Cinque cadaveri coperti da teli bianchi sono distesi a terra, nell’area soleggiata che invade lateralmente la piazza antistante il Pantheon. Alcuni uomini girano loro intorno, schivando uno zaino, una chitarra, una ventiquattrore. Alle loro spalle, sui gradini della fontana, un cantante di strada intona “Bella Ciao”, mentre un gruppo di poliziotti supervisiona il tutto in silenzio. Si leggono alcuni cartelli, con scritte come “Offerta formativa più povera”, “Blocco dei contratti”, “Mancato turn over, blocco del reclutamento”. E mentre alcune persone cominciano a fermarsi per capire cosa stia succedendo, ecco che ad uno ad uno i cadaveri risorgono. Una giovane prende il suo zaino, un professore il registro di classe, un imprenditore la sua valigetta. Scrivono il nome della loro professione per terra, dentro la sagoma del loro corpo disegnata sui sanpietrini.
Un flash-mob silenzioso che denuncia la “pubblica (d)istruzione”, come si legge sui volantini che i manifestanti distribuiscono. “Troppi tagli, poche idee: in tutto il mondo s’investe in istruzione e ricerca per crescere, in Italia no. Bisogna invertire la rotta. Subito”. Una manifestazione per informare che Flc Cgil “apre il congresso al paese, con sei mesi d’anticipo, per discutere insieme del futuro della Scuola, dell’Università, della Ricerca, della Cultura”.
“L’istruzione e la ricerca sono la chiave di ogni sviluppo: occorrono più risorse. Ne va del futuro del Paese, le chiacchiere sono finite”.
Federica Sterza
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