ROMA, 8 AGOSTO 2014 – Sono nati i gemelli, un maschio e una femmina, contesi da quattro genitori dallo scorso aprile quando, una donna, in cura al Pertini di Roma con un processo di fecondazione assistita e incinta di quattro mesi, ha scoperto di portare in grembo due gemelli con il patrimonio genetico di un’altra coppia. Il clamoroso scambio di provette ha dato l’avvio a numerosi indagini, oltre che ad uno scontro etico tra la coppia.
I gemelli sono stati già registrati all'anagrafe. I genitori biologici: "nessun commento"
Il parto gemellare doveva avvenire il 12 agosto, ma è avvenuto con qualche giorno in anticipo lontano da Roma. Al momento della nascita, il padre della coppia gestante ha immediatamente registrato i gemelli all’anagrafe con il proprio cognome: con la registrazione, i due bambini appartengono, per legge, alla coppia che ne sancisce lo “status filiare”. L’avvocato dei genitori biologici commenta: ‹‹stiamo riflettendo, abbiamo appreso da poco la notizia: per il momento nessun commento››; i genitori biologici avevano richiesto un ricorso urgente contro l’iscrizione all’anagrafe, ma la nascita prematura ha concesso un opportunità alla coppia gestante.
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La coppia gestante: "Ci rendiamo conto della sofferenza, ma eravamo disponibili ad un incontro. Ora cerchiamo serenità"
‹‹Ci rendiamo conto della sofferenza dell’altra coppia e questo ci fa male, ma noi eravamo disponibili ad incontrarli: c’è un’email che lo dimostra e, invece, non ci hanno risposto›› così commenta la coppia gestante, lontano da Roma e dalla pressione mediatica. ‹‹Abbiamo bisogno di serenità›› commenta infine la coppia ‹‹siamo contenti, molto contenti. I nostri figli stanno bene e li abbiamo registrati all’anagrafe: nessuno potrà più toglierceli››.
Erica Benedettelli
[immagine da oggi.it]
