Cultura e Spettacolo
Roma Mudejar, Bailando Mi Tierra!
TRAVOLGENTE MIGUEL ANGEL BERNA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA DANZA
ROMA 10 MARZO 2012 - Miguel Angel Berna e le sue nacchere: è il primo impatto che il pubblico avverte quando si apre il sipario su Mudéjar, una raccolta di eterogenee danze di diversa origine ma tutte provenienti dalla Spagna del medioevo mussulmano ed arrivate a noi ad opera di quei popoli rimasti in Spagna dopo che la cattolicissima era stata riconquistata dalla religione di Gesù.
E’ l’apertura di un festival che ha dello strepitoso, un sicuro successo per l’Accademia Filarmonica Romana che in collaborazione con il Teatro Olimpico ne gestiscono la seconda edizione: quattro compagnie di diversa origine ed estrazione artistica mostrano allo spettatore, che ne resta attonito ed avvinto, i tanti volti della danza iberica.[MORE]
Miguel Angel Berna, padrone assoluto di uno strumento artigianale e costruito appositamente per lui, da noi non più in auge, le nacchere, si esibisce da vero e proprio re apparendo in apertura di scena avvolto da un cono d’ombra che sembra voglia incatenarlo; ma la sua straordinaria forza espressiva che esprime anche e soprattutto attraverso pause di assoluta immobilità prende vita quando la scena si fa protagonista concentrando la luce sulle sue mani, divenendo frenetico, appassionato, sensibile, assoluto padrone del senso della danza.
Insieme a lui sei straordinari musicisti ed una cantante fanno da corona riuscendo ad incarnare tutti i differenti elementi della danza; il corpo di ballo, attivissimo, fa il resto.
Questo è quanto abbiamo potuto vedere da semplici spettatori immersi in una luminosissima oscurità, una oscurità che sa svelare i segreti della passione e dell’espressione allo stato puro, che strappa applausi a scena aperta e che supera ogni limite di perfezione nella sua grande e magica semplicità.
A seguire, fino al 22 aprile 2012, altri grandi esibizioni: Evita – La Duarte, interpretato dall’etoile argentina Eleonora Cassano, seguito da dimostrazioni di grandi coreografie create dai giovanissimi talenti della Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala ed intitolate Nuove Stelle ed infine l’ultima parte della Trilogia sulla Divina Commedia di Emiliano Pellisari intitolata, giustamente, Paradiso.
Il collegamento tra Spagna ed Argentina è assicurato, nell’ambito del Festival, anche da un Open Day Accademia Teatro alla Scala, caratterizzato da incontri e presentazioni dedicati ai giovani ed agli studenti della Capitale: scopo dell’incontro è quello di illustrare – con dimostrazioni pratiche – le proposte didattiche dell’Accademia per l’anno 2012/2013 che comprendono ben 35 corsi dedicati a tutte le figure professionali che si incontrano nel corso della preparazione e dell’esibizione di uno spettacolo dal vivo.
Panorama veramente interessante, specialmente se si vuole considerare che l’esibizione di chiusura del Festival ( Paradiso ) si concretizza con veri e propri quadri viventi ispirati alla pittura contemporanea tendendo a fornire la chiave interpretativa della filosofia dantesca attraverso l’esibizione di mondi coloratissimi, astratti, al limite dell’onirico.
Data la particolare natura della manifestazione, l’organizzazione ha previsto la possibilità di acquistare sia abbonamenti che biglietti singoli che gli spettatori potranno acquistare rivolgendosi tanto agli uffici promozionali dell’Accademia Filarmonica Romana ( promozione@filarmonicaromana.org ) quanto a quelli del Teatro Olimpico ( ufficiopromozione@teatrolimpico.it )
(notizia segnalata da ANDREA GENTILI)