Politica

Roma, Marino restituirà i 20mila euro alla città

ROMA, 8 OTTOBRE 2015 – Ancora una volta il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è finito sotto l’occhio del ciclone. L’accusa sarebbe quella di aver utilizzato la carta di credito del Comune, messa a sua disposizione per il rimborso delle spese di rappresentanza, per un totale di 20mila euro. Anche la Procura di Roma, a breve, potrebbe chiedere al Campidoglio tutta la documentazione relativa all’utilizzo della stessa carta di credito posseduta da Marino. Al centro dell’indagine potrebbe anche esserci l’aumento del massimale del plafond della carta, passato da 10mila a 50mila euro. I magistrati vogliono verificare se in effetti si possa parlare di “anomalie” nel suo utilizzo e rendersi dunque conto di quanto possano considerarsi fondati gli esposti presentati in precedenza dai partiti “Fratelli d’Italia” e “Movimento 5 stelle”. Esposti che si aggiungono ad altre dichiarazioni, fatte da alcuni ristoratori della capitale, i quali affermerebbero che il sindaco, in determinate occasioni, avrebbe partecipato ad alcune cene non per motivi istituzionali.

Dal canto suo, Ignazio Marino si difende e fa sapere che, per stoppare le polemiche che ne sono scaturite, ha già dato mandato all’ufficio di Ragioneria del Campidoglio di calcolare l’esatto importo relativo alle spese di rappresentanza pagate con la carta di credito del Comune, in modo da poter saldare di tasca sua tutte le spese effettuate. E non solo. Avrebbe anche dichiarato di voler successivamente rinunciare ad essa.

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Intanto, il Pd sembra aver abbandonato lo stesso Marino e non lo difende più, anzi. Si vocifera di un probabile commissariamento come soluzione a questa crisi che oramai riguarda il Comune di Roma da parecchio tempo.

(Foto: huffingtonpost.it)
 

Alessio Crapanzano