Cronaca

Roma, Marino: abolire il termine 'nomadi' dagli atti

ROMA, 08 APRILE 2014 - Il sindaco della capitale, Ignazio Marino, chiede espressamente che, negli atti amministrativi e nelle comunicazioni istituzionali, "d'ora in poi  in luogo del riferimento al termine 'nomadi' sia più correttamente utilizzato quello di ''Rom, Sinti e Caminanti''. Questa scelta è stata fatta dal primo cittadino "affinche' l'approccio metodologico di tipo emergenziale possa essere abbandonato a favore di politiche capaci di perseguire l'obiettivo dell'integrazione".

Le ragioni di questo piccolo cambiamento formale, sono in realtà più profonde, come sottolineano le parole dello stesso Marino: ''Auspico che, anche attraverso questa apparentemente semplice attenzione terminologica, possa essere testimoniata la considerazione che l'amministrazione Capitolina rivolge a tutte le persone che vivono nel suo territorio. Un atto simbolico per il superamento di ogni forma di discriminazione''.[MORE]

Il sindaco di Roma si è detto infatti "convinto che uno dei fattori centrali per superare le discriminazioni sia quello culturale" e che "in questo processo anche la proprietà terminologica utilizzata può essere, ad un tempo, indice e strumento culturale per esprimere lo spessore di conoscenza e consapevolezza degli ambiti su cui si è chiamati ad intervenire". Proprio in quest'ottica, Marino ritiene che sia quindi impropria la scelta di indicare come 'nomadi', nel linguaggio comune, le diversè comunità Rom, Sinti e Caminanti.

Valentina Vitali

(Foto: www.bloglive.it)