Cronaca
Roma-Inter: durante gli scontri pestato un giovane
ROMA - In seguito agli scontri avvenuti mercoledì scorso nella Capitale al termine della partita Roma-Inter, è stata aperta un'inchiesta nei confronti della polizia che presenziava l'incontro con l'incarico di tenere l'ordine. Durante gli scontri tra la tifoseria e la polizia è stato pestato un giovane venticinquenne, Stefano Gugliotta. La polizia avrebbe infatti picchiato ed in seguito arrestato Gugliotta che era stato scambiato per un tifoso violento. [MORE]
Il giovane si trova ora nel carcere Regina Coeli ma il suo legale ha già presentato domanda di scarcerazione presentando un elenco di 14 persone pronte a testimoniare che Gugliotta è stato fermato senza motivo perchè estraneo ai fatti. La famiglia aveva già denunciato l'accaduto consegnando un video, reso pubblico dal Tg3, in cui si evidenziano atti di violenza ingiustificati da parte della polizia. Il ragazzo era infatti sotto casa sua, in una zona vicina allo stadio Olimpico di Roma, in attesa di un amico per andare ad una festa.
Una delegazione del Partito Radicale ha visitato Gugliotta nell'infermeria del carcere in cui è detenuto ed ha riscontrato evidenti segni di accanimento sul suo corpo: il giovane ha infatti perso un dente, ha ricevuto sei punti di sutura alla testa ed ematomi sparsi in tutto il corpo. Nel video si vede un agente di polizia colpire il ragazzo che si trovava in sella ad uno motorino. Ad aggravare la situazione restano le testimonianze dei genitori: a quanto pare il giovane non era neanche stato allo stadio poichè aveva cenato con loro quella sera.
Il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha dato ordine di svolgere un'accurata inchiesta su quanto accaduto ed ha dichiarato che l'indagine è "volta anche a tutelare l'immagine dell'istituzione, delle donne e degli uomini della Polizia che lavorano nell'interesse dei cittadini, con onestà, professionalità e dedizione." Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha invitato anch'egli la polizia a far luce sulla vicenda mentre il Pubblico ministero, Francesco Polino, sta analizzando il video che testimonia il pestaggio. Dal carcere di Regina Coeli il ragazzo pestato dichiara: "Quando sono stato portato in cella mi è stato chiesto di firmare un foglio con una X già sbarrata, dove si leggeva che avrei rifiutato visite mediche supplementari, ma mi sono opposto. Solo dopo ho potuto firmare un foglio con le caselle ancora vuote." Nelle prossime ore verranno interrogati i responsabili del pestaggio ed in seguito verrà aperto un fascicolo separato a loro carico.