Cronaca
Roma inizia la lotta contro chewing gum e cicche
ROMA, 13 DICEMBRE 2011- Oggi, operatori dell’Ama Roma (Azienda Municipale Ambiente) e volontari dell’associazione NoixRoma sono scesi in strada per ripulire la zona di Largo Argentina dalle migliaia di gomme americane appiccicate, in pratica, ovunque: muri, panchine e marciapiedi sono pieni di residui di chewing gum che migliaia di persone irrispettose lasciano ogni giorno nella Città Eterna. [MORE]
L’iniziativa di ripulire una zona di particolare intensità turistica come Largo Argentina è stata coordinata dal presidente dell’Ama, Piergiorgio Benvenuti, e dalla presidente di NoixRoma, Isabella Rauti. L’operazione è stata svolta grazie a due squadre dell’Ama, che hanno operato grazie all’utilizzo di una macchina idropulitrice, e grazie a circa venti volontari dell’associazione.
Ogni giorno Roma si riempie di centinaia di gomme americane: vengono consumate circa 300.000 gomme al giorno e di queste, all’incirca il 5%, quindi 15.000 chewing gum, viene puntualmente gettato a terra oppure appiccicato da qualche parte. Un gesto apparentemente innocuo, ma che alla fine crea danni, spesso anche gravi, all’enorme patrimonio di cui è dotata la nostra capitale, visto che, mediamente, un chewing gum necessita di oltre 5 anni per biodegradarsi. Il danno è accentuato dal costo di rimozione di ogni chewing gum: se si stima che ogni intervento di rimozione costa mediamente 1 euro e calcolando che le vie e le piazze di Roma contengono all'incirca 5,4 milioni di chewing-gum, l’intervento di rimozione di tutti i chewing gum supererebbe i 5 milioni di euro.
L’operazione svolta questa mattina dagli operatori e dai volontari è stata chiaramente simbolica, e non risolve il problema. Ma, come spiega Isabella Rauti, l’idea era quella di far capire quali sono i danni che può provocare un gesto di questo tipo. Per informare meglio le persone, in piazza è stato anche allestito un gazebo; a questa iniziativa faranno seguito vari progetti che mirano ad una maggiore educazione ambientale e nuovi eventi congiunti in aree monumentali e di elevato interesse culturale.
Claudia Candelmo