Cronaca

Roma: in settecentomila al Gay Pride partito ieri da Piazza Esedra

ROMA – E’ partito alle 15 da piazza Esedra il Gay Pride che, nel corso della giornata di ieri 11 Giugno, ha invaso con i colori dell’arcobaleno l’afosa giornata della Capitale. [MORE] 

La madrina dell’edizione 2016, Asia Argento, ha dichiarato entusiasta dal centro della manifestazione: "Per me questa parata ha il significato spirituale della lotta per la libertà di amare. Non è una cosa politica, né religiosa: è un diritto della natura che esiste da sempre, la libertà di amarsi, uomini con donne, uomini con uomini, donne con donne. Non è una questione di classe sociale, questa è l'unica lotta che voglio insegnare ai miei figli, per questo oggi sono qua, la lotta per amare. La musica e le danze sono espressione di gioia".

La candidata al consiglio comunale di Roma, Paola Concia, ha dichiarato: "Vox, l'Osservatorio italiano sui diritti e l'Università la Sapienza hanno contato 20755 tweet omofobi, razzisti, incitanti all'odio verso le donne o il diverso per religione, idee o provenienza nella città di Roma. Oggi che si celebra il Pride più importante d'Italia arriva questa triste notizia. Questo dato ci consegna un pessimo biglietto da visita per la Capitale. Roma è sempre stata una città aperta e accogliente. È necessario invertire questo triste primato e lavorare sulla cultura, che significa educazione al rispetto dell'altro".

Il Gay center ha chiesto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di celebrare l’unione della prima coppia gay che si sposerà in Italia. "Un fatto simbolico ma anche la rivendicazione di una legge che riguarda tutti gli italiani e non solo le coppie gay. Tutto si può ancora migliorare, soprattutto i diritti dei figli e le adozioni, ma intanto oggi sfiliamo con un diritto in più, la legge approvata sulle unioni civili. Sul nostro carro anche l'invito al prossimo Sindaco di Roma a sposarci. Il Campidoglio può essere piazza di festa e di diritti".

(foto www.quotidianodiragusa.it)

Elisa Lepone