Cronaca
Roma: imbrattata la targa dedicata a Ciro Esposito
ROMA – Atto vandalico in viale Tor di Quinto, dove è stata completamente ricoperta di vernice la targa dedicato a Ciro Esposito, il giovane tifoso partenopeo deceduto due anni fa in seguito agli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia fra Napoli e Fiorentina, in programma allo Stadio Olimpico il 3 Maggio 2014. [MORE]
La targa, posta nella strada nella quale il giovane è stato ferito durante gli scontri fra alcuni ultras giallorossi e un gruppo di tifosi partenopei, è stata imbrattata di vernice rossa. A riportare l’accaduto è stata l’Associazione Ciro Vive, che su Facebook ha postato due foto dell’accaduto, spiegando: “Ecco la fine che ha fatto la targa che era stata apposta da circa due mesi in viale Tor di Quinto dove Ciro con un gesto eroico fu ammazzato! E' diventata rosso sangue... Dopo che media e stampa l'hanno pubblicizzata qualcuno ha pensato bene di infangare ancora una volta il suo nome e il suo ricordo”.
L'avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito, ha dichiarato in merito all’accaduto: “Un gesto ignobile che accresce il dolore dei genitori, non solo privati di un figlio con un orrendo crimine, ma ora anche torturati psicologicamente. La lapide è stata ricoperta di rosso, come il sangue fatto versare a Ciro dalla furia bestiale dell'assassino”. Pisani ha poi proseguito, asserendo: “Come sappiamo, non ci sono telecamere. E' ovvio perciò che possiamo solo immaginare chi è il colpevole. In ogni caso, il colore rosso sangue ha un suo significato”. l'Associazione 'Ciro vive', con un post su Facebook, allegando due fotografie.
Giovanni Esposito, padre di Ciro, ha dichiarato: “Come non hanno spento la vita di mio figlio il giorno in cui gli hanno sparato, non cancelleranno mai la sua memoria con la pittura”.
Elisa Lepone