Cronaca

Roma, il vicino si lamenta dei bisogni del cane e lui lo picchia: condannato a 5 anni di reclusione

ROMA, 14 LUGLIO 2015 - È stato condannato a 5 anni di reclusione per lesioni gravi e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, l'uomo che nell'autunno del 2009, avrebbe, con l'aiuto dei suoi due nipoti, picchiato un vicino di casa a causa della lamentela di quest'ultimo, di dover raccogliere i bisogni del cane dell'aggressore, dinanzi al cancello della propria abitazione. 

La vittima, a seguito della violenza fisica esercitata nei suoi confronti, riportò un grave trauma cranico, una frattura nasale e fu stabilita dal personale medico, una prognosi di 46 giorni. Secondo quanto appreso, il vicino di casa della persona rimasta ferita, avrebbe agito nei confronti del quarantenne, dopo che questi chiese alla moglie dell'aggressore di evitare che il loro cane lasciasse deiezioni corporali dinanzi la propria abitazione. A quel punto, in base alle dichiarazioni di altri media, l'uomo fu aggredito dal marito della donna e dai due loro nipoti e fu lasciato a terra, agonizzante, dopo aver ricevuto calci, pugni e aver cercato invano di raggiungere la propria automobile per fuggire. 

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Per i nipoti dell'aggressore, invece, il Tribunale Monocratico di Roma ha emesso una condanna a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici. 

Luigi Cacciatori

Immagine da gazzettadimantova.it