Politica

Roma: il Comune sgombera uno stabile nel quale l'Anpet si occupava di ragazzi disabili

ROMA, 11 GIUGNO 2015 -  Con un provvedimento datato 6 Giugno, l'amministrazione di Roma Capitale ha disposto lo sombero dell’area di Tor di Quinto 57/B, dove l'Associazione Nazionale Pet Therapy (Anpet) assiste da anni ragazzi disabili, soprattutto autistici, coinvolgendoli in vari laboratori ed attività di pet therapy. [MORE]

Nel lontano 2000, l'Anpet si occupò di riqualificare il terreno, di proprietà di Unipol SAI, che permise all'Associazione di svolgere la sua attività sul territorio. Nel 2006, il Comune di Roma mise un bando il terreno, che fu aggiudicato dall'Associazione Dilettantistica Real Fettuccina. “Un bando illegittimo – ha dichiarato nel Mazo scorso il presidente dell'Anpet, Ezo Cardogna – visto che il terreno non e’ demaniale, come ci e’ stato confermato, più volte, sia al catasto che all’ufficio del Patrimonio”.

Nel 2011 il Real Fettuccina, dato il mancato sgombero dell'area, denunciò il Comune di Roma, che fu condannato a pagare una sanzione di 500milioni di euro, più 1000 euro per ogni giorno di ritardata consegna. Secondo alcune fonti, il terreno sarebbe stato effettivamente acquisito da Roma Capitale solo nel 2015.

Di conseguenza, lo scorso 9 Giugno gli uomini della polizia municipale hanno si sono occupati di apporre i sigilli alla struttura, In un comunicato diffuso dall'Anpet si legge che "nessun provvedimento di sgombero è stato notificato all’Anpet, che teme per la sorte di due casette prefabbricate donate dalla Regione Lazio e da Leroy Merlin che potrebbero finire demolite dalle ruspe. Ai ragazzi non è premesso neanche di prendere i propri effetti personali. Ieri [martedì, ndr], dopo una manifestazione con momenti di tensione, l’assessore del XV Municipio, Michela Ottavi, aveva promesso a genitori e operatori l’indizione di un tavolo immediato per risolvere la questione. E’ già slittato al 19 giugno, dieci giorni in cui il danno potrà già essere fatto".

(foto www.arizonafoothillsmagazine.com)

Elisa Lepone