Scienza & Tecnologia
Roma focolaio di virus informatici
Roma, 6 aprile - Secondo un report di Symantec, è proprio la nostra capitale la quinta città al mondo per numero di computer infetti utilizzati come veicolo di attività malevole e controllati in remoto dagli hacker e da chi effettua attacchi informatici. Dai pc è possibile lanciare diversi tipi di attacchi come ad esempio quelli rivolti alle aziende, l'invio massivo di spam e phishing, la propagazione di codici malevoli e la raccolta di informazioni confidenziali con serie conseguenze economiche e legali.[MORE]
Qualche numero: da solo il nostro paese genera il 3% di tutto lo spam mondiale. Infatti, il 4% degli host compromessi che inviano spam a livello mondiale si trova in Italia e il 2% dei siti di phishing globali sono ospitati in Italia. Nell'ultimo anno si sono sviluppati dei veri e propri attacchi mirati contro diverse società quotate e multinazionali, agenzie governative e un numero sorprendente di aziende più piccole.Oltre 260mila identità esposte per violazione nel 2010: oltre agli attacchi mirati high-profile per sottrarre la proprietà intellettuale o provocare danni materiali, molti altri hanno colpito gli utenti per le loro informazioni personali.
Anche i Social Network sono terreno fertile per i criminali dell'informatica, infatti una delle principali tecniche di attacco utilizzate sui siti di social network ha riguardato l'utilizzo di URL abbreviati. Lo scorso anno gli hacker hanno postato milioni di questi link quei siti per trasformare gli utenti in vittime di malware e di phishing, aumentando esponenzialmente il tasso di attacchi andati a buon fine.