Roma, donna aggredita nel metrò: si aggravano le condizioni, coma irreversibile
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA – Brutte notizie giungono dal Policlinico Casilino di Roma. Maricica Hahaianu, l’infermiera di 32 anni colpita al volto da un pugno alla fermata dell’Anagnina della linea A della metropolitana di Roma, è entrata in coma irreversibile.
Già dal primo pomeriggio le condizioni della giovane donna si erano aggravate ed in serata è arrivato il drammatico bollettino medico.[MORE]
Nel frattempo il ventenne romano, Alessio Burtone, autore dell’insano gesto, è agli arresti domiciliari nella sua abitazione, in un quartiere popolare nei pressi di San Paolo, ed ha chiesto più volte scusa, anche se ha accusato la donna di averlo provocato a tal punto da reagire in modo spropositato.
Scuse che il marito di Maricica ha rimandato al mittente con un lapidario: “Troppo comodo, ci doveva pensare prima!”
Nel frattempo la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto che il ragazzo fosse tradotto in carcere e, dopo gli ultimi sviluppi della vicenda e con l’aggravamento delle condizioni cliniche della donna, tale ipotesi si rafforza sempre di più.
Ma non finiscono nemmeno le polemiche sull’indifferenza dei passanti che non hanno subito soccorso la vittima, la quale è rimasta per molti minuti a terra anche se dai filmati sembrerebbe il contrario.
Fatto sta che ormai le metropoli si sono tramutate in luoghi sempre più insicuri e rischiosi e Maricica lo ha scoperto sulla sua pelle.