Cronaca
Roma, corruzione e riciclaggio: arresti e perquisizioni
ROMA - Ventiquattro arresti, 12 in carcere e 12 ai domiciliari e centinaia gli uomini della Guardia di Finanza che stanno eseguendo già dalle prime ore del mattino di lunedì 4 luglio decine di perquisizioni disposte dalla Procura di Roma su tutto il territorio nazionale, anche se l'operazione ha il suo fulcro nella Capitale. I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita.
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Da quanto appreso dai media, sembrerebbe che nell'inchiesta sia indagato un parlamentare per presunti legami illeciti con il "faccendiere" al centro dell'inchiesta stessa, nonché alcuni imprenditori. Secondo alcune indiscrezioni, la rete colpita dalle indagini per ottenere commesse da ministeri ed enti statali pare abbia pagato delle tangenti. Dietro il presunto pagamento di mazzette si sarebbero ottenuti appalti per servizi da fornire a enti statali e ministeri, per la realizzazione di opere e lavori pubblici.
Secondo quanto riferisce la Guardia di Finanza, il faccendiere utilizzava uno studio sito vicino al Parlamento, "per ricevere denaro di provenienza illecita, occultarlo e smistarlo, avvalendosi in un caso anche della collaborazione del parlamentare, che lo ha attivamente coadiuvato nelle attività di illecita intermediazione".
Nell’ambito dell’operazione denominata ‘Labirinto’, sono state disposte anche cinque misure interdittive con obbligo di dimora e divieto di attività professionale e sequestrati circa più di 1,2 milioni di euro tra immobili, conti correnti e quote societarie a carico di altrettanti indagati, presumibilmente indiziati dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita.
Luigi Cacciatori
Immagine da primocanale.it