Roma: Conapo, solo due autoscale dei Vigili del Fuoco per la Capitale
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ROMA, 24 FEBBRAIO 2014 - «La situazione dei vigili del fuoco di Roma è insostenibile, il parco automezzi è insufficiente e malridotto. Nel fine settimana all’ interno del raccordo anulare erano in servizio solamente due autoscale dei vigili del fuoco e mancano le autopompe di riserva, un fatto senza precedenti, di estrema gravità, che rischia di ritardare il soccorso ai cittadini, situazione che si prevede analoga anche nei giorni a venire, auguriamoci che non succeda nulla !».
Lo dichiara Rossano Riglioni, responsabile del sindacato Conapo dei vigili del fuoco per Roma capitale. Riglioni contesta anche la gestione degli automezzi dei vigili del fuoco che definisce « disastrosa e rischiosa per la sicurezza dei cittadini di Roma. A seguito di una riorganizzazione - spiega - molti automezzi sono stati trasferiti alla sede regionale di Montelibretti, pertanto, se dovessero servire di notte quegli automezzi, occorre partire da Roma, andarseli a prendere e tornare, è assurdo, cosi si penalizza il soccorso. Se poi dovessero malauguratamente ripetersi le frane dell’ ultima alluvione e le interruzioni stradali – spiega - si rischia di essere impossibilitati anche al prelievo degli automezzi di stanza a Montelibretti, non ci sembra una gestione corretta».
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Per questo il sindacato Conapo dei vigili del fuoco fa appello al Prefetto al quale chiede «di verificare la situazione e di farsi portavoce con il governo per garantire alla provincia di Roma un adeguato servizio di sicurezza e soccorso pubblico che non può essere erogato a singhiozzo secondo i tempi delle officine e delle continue riparazioni di automezzi che dovrebbero ormai essere invece sostituiti».
La vicenda di Roma è anche nelle attenzioni dei vertici nazionali del sindacato Conapo. Il segretario generale Antonio Brizzi chiede «immediata soluzione alle gravi problematiche della capitale» e lancia al nuovo governo un monito « questi sono gli effetti degli irresponsabili tagli lineari operati dai governi ove, anziché ricercare i veri sprechi della pubblica amministrazione hanno tagliato con faciloneria sulla sicurezza. Occorre una immediata inversione di tendenza sia per gli organici che per gli automezzi e le attrezzature che servono per soccorrere i cittadini, altrimenti i costi sociali che pagheremo saranno di gran lunga superiori ai risparmi derivanti dai tagli».