Cronaca

Roma, commissario Tronca vieta centurioni e risciò vicino ai monumenti. Scatta la protesta

ROMA, 26 NOVEMBRE 2015 - Stop ai centurioni che avvicinano i turisti per farsi fotografare con loro a pagamento nel centro di Roma. Il commissario Francesco Paolo Tronca ha firmato l'ordinanza che vieta "qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati dietro corrispettivo in denaro". [MORE]

È il primo dei tre provvedimenti firmati mercoledì 25 novembre, tutti contro fenomeni “dannosi e potenzialmente pericolosi in occasione del Giubileo Straordinario”. Limitare il disordine urbano nei posti più frequentati dalle folle di turisti, significa controllare maggiormente il territorio. Le altre due ordinanze vietano anche in alcune zone del centro storico i risciò che trasportano i turisti e bandiscono i procacciatori ambulanti che propongono tour o biglietti.

Scoppia la protesta dei centurioni, “licenziati di colpo”, che stamani si sono riuniti alla Fontana di Trevi. "Mi sento come chi viene licenziato senza motivo e da un momento all'altro". Così Pacifico "da 14 anni centurione" a Roma commenta il divieto firmato ieri dal commissario Francesco Paolo Tronca alla sua attività. Insieme ad un gruppetto di "colleghi" Pacifico ha protestato questa mattina a Fontana di Trevi ma solo uno degli ormai ex centurioni si è presentato nel tipico abito dei militari romani.

"Siamo venuti qui a Fontana di Trevi in gruppo per capire la situazione - dice Ciro - ma solo io mi sono vestito da centurione e mi hanno sequestrato l''armatura'. Tutti i venditori abusivi del Bangladesh continuano a vendere gli ombrelli dappertutto davanti ai pubblici ufficiali e io non posso lavorare? Io faccio questo lavoro da quattro anni e non avevo mai avuto segnalazioni prima. In tutta Roma - continua - saremo meno di 50 e di certo non siamo noi il problema della città che ha subito la vergogna di Mafia capitale. Che faremo? Lavoreremo nelle strade limitrofe alle grandi piazze, lontani dai monumenti, lì lo possiamo fare".

Foto: Corriere.it