Cronaca

Roma: carenze igieniche, i Nas chiudono 2 ristoranti sul Tevere

ROMA, 30 MARZO - A Roma i Nas hanno chiuso due attivita' di ristorazione in strutture galleggianti sul Tevere per un valore stimato di oltre 600mila euro per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Il provvedimento e' scattato nell'ambito di una serie di controlli sulla ristorazione offerta nelle strutture galleggianti ormeggiate nel tratto piu' rinomato del Tevere, che erogano servizi di catering e somministrazione alimentare.

In particolare, e' stato predisposto un servizio congiunto dei Carabinieri Nas e delle Compagnie di Roma-Centro e Roma-San Pietro, unitamente a personale dell'ASL Roma/1 e della Polizia Locale Roma Capitale, finalizzato a monitorare le condizioni igienico sanitarie, l'applicazione delle procedure di sicurezza alimentare, la corretta occupazione nelle aree fluviali e il rispetto delle condizioni di sicurezza pubblica e dell'incolumita' dei frequentatori e avventori. Nel corso del servizio sono state riscontrate importanti irregolarita' presso due strutture di ristorazione galleggianti per detenzione di alimenti privi della prevista tracciabilita', omessa applicazione del piano di autocontrollo e carenti condizioni igieniche/sanitarie.

Gli esiti hanno determinato il sequestro di kg. 200 di alimenti vari, per un valore di circa 3.500 euro, e la contestazione ai titolari delle societa' di sanzioni amministrative per un ammontare di 5.500 euro. Gli ispettori operanti hanno inoltre accertato l'abusivo ampliamento della superficie autorizzata realizzata con l'aggiunta di chiatte galleggianti, integrate per aumentare illecitamente il numero di ospiti. E' stata individuata, inoltre, un'area adiacente alla zona di preparazione pasti interna ad un battello adibita ad improvvisato alloggio da un addetto alla gestione dell'imbarcazione, in assenza di requisiti minimi e di adeguate condizioni di abitabilita'. A seguito delle risultanze, l'Autorita' sanitaria ha disposto la chiusura di entrambe le attivita' di ristorazione a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali accertate, il cui valore e' stimato in oltre 600 mila euro.