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ROMA, 12 SETTEMBRE – Giornata di fine estate. Molti turisti passeggiano sul Lungotevere all’altezza di Ponte Sublicio, ma a turbare lo stato di quiete e l’immagine di un soleggiato settembre è un cadavere che sporge dalle acque. È quanto accaduto nelle prime ore del pomeriggio di oggi, a Roma, in zona Lungotevere Aventino.
L’allarme è stato dato intorno alle 14.30 da un passante, dopo aver notato la presenza della salma in acqua. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per le operazioni di recupero. Il corpo è quello di un uomo, ma la sua identità non è stata ancora accertata. Stando alle primissime informazioni emerse, secondo il medico legale la data del decesso potrebbe risalire a pochi giorni fa, quattro o al massimo cinque.
Diverse sono le ipotesi formulate in queste ore. Da quattro giorni i Vigili del Fuoco stanno cercando un ragazzo disperso, che è stato visto lanciarsi nel Tevere all’altezza di Ponte Sisto. Alcuni passanti hanno assistito alla scena e avvisato prontamente le autorità: il giovane, presumibilmente un cittadino indiano di 29 anni, avrebbe scavalcato il parapetto, gettandosi nel fiume. Le operazioni di ricerca vengono effettuate attraverso il sistema di Immersione Alimentato e Controllato da Superficie (SIACS).
Si teme che possa trattarsi del ragazzo in questione, ma al momento non vi sono elementi certi e inconfutabili per poter suffragare l’ipotesi.
Luigi Cacciatori