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Si è svolta a Roma una giornata di celebrazione delle Olimpiadi di Roma '60. Creato un ponte ideale con i Giochi del 2020 con un torneo di Esordienti che ha coinvolto dieci società laziali. Trionfano i giovani calciatori del Tor di Quinto.
ROMA - La festa è riuscita. Nella suggestiva cornice dello Stadio dei Marmi, all'ombra dello Stadio Olimpico, si è svolta la giornata all'insegna dello sport organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal Comitato Regionale Lazio che hanno raccolto l'invito del Comitato Organizzatore Roma '60. Un evento realizzato per celebrare, creando un ponte ideale, le prime Olimpiadi ospitate nella Capitale cinquant'anni or sono. [MORE]La scelta di dare vita ad un torneo per la categoria Esordienti non è stata casuale, dal momento che i giovani calciatori di oggiAggiungi un appuntamento per oggipotranno diventare gli atleti di domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani. Senza contare la possibilità che potrebbero avere di vivere i Giochi del 2020 da protagonisti e non solo da spettatori. "La manifestazione è riuscita al meglio - ha affermato Melchiorre Zarelli, presidente del Comitato Regionale Lazio, in rappresentanza della LND - ho notato non solo un grande entusiasmo da parte dei ragazzi ma anche da parte delle famiglie che li hanno seguiti in questa giornata. Le gare poi, hanno dato dimostrazione del buon livello dei nostri settori giovanili e dell'impegno degli allenatori". Per i piccoli calciatori non c'è stato solo il prato verde dello Stadio dei Marmi ma anche interessanti attività. A cominciare dalla visita alla mostra fotografica dedicata alle Olimpiadi di Roma '60, seguita da un tour nella 'pancia' e sul campo dell'Olimpico. Il passaggio negli spogliatoi utilizzati dai campioni della Serie A di Roma e Lazio ha emozionato non solo i giovani atleti ma anche i loro accompagnatori. Infine c'è stato spazio per due laboratori organizzati dai tecnici del Comitato Regionale Lazio che già dalla passata stagione hanno avviato un programma di attività per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del fair play e della tutela dei valori dello sport. "Il calcio e lo spirito olimpico" e "il calcio e l'etica" sono state le due tavole rotonde animate dai ragazzi stessi e che hanno prodotto due grandi 'mosaici' composti dalle impressione fissate a suon di pennarello. "Questo evento ci ha suggerito l'idea di poter utilizzare lo Stadio dei Marmi per le finali delle nostre categorie giovanili - ha affermato Zarelli - chiaramente dovremo ottenere la disponibilità del Coni, dal momento che l'impianto è giustamente consacrato ad altre discipline sportive, in particolare l'atletica leggera". Il cuore pulsante della giornata è stato rappresentato da un intenso torneo che ha visto coinvolte ben 10 società laziali, di Roma e provincia, che hanno dato vita ad un intenso ed appassionato torneo: dalle 9 alle 19 Romulea, Tor di Quinto, Urbetevere, Aprilia, Vigor Perconti, Lodigiani, Nuova Tor Tre Teste, Villalba, Savio e C. Le gare (tre tempi da 10' ciascuno) si sono giocate due alla volta lungo l'ampiezza del campo regolamentare fino a determinare le prime classificate dei girone all'italiana. Alle 18:15 Tor di Quinto e Lodigiani si sono affrontate nella finalissima, vinta dai ragazzi di Via del Baiardo. L'incontro è stato seguito con grande interesse anche da Franco Carraro, presidente della fondazione "Giulio Onesti" e da Alessandro Cochi, Delegato alle Politiche Sportive del Comune di Roma. "Una gran bella giornata - ha affermato Carraro - l'idea di realizzare un evento dedicato ai giovani è stata veramente azzeccata. Era inutile organizzare delle manifestazioni imponenti. Ottimo invece è stato legare l'ideale olimpico in una prospettiva futura: questi ragazzi potrebbero avere un ruolo da atleti ai Giochi del 2020". Alla soddisfazione di Carraro si è aggiunto l'apprezzamento di Cochi, che ha garantito ancora una volta la vicinanza del Comune di Roma nelle iniziative della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Regionale Lazio. "Ho notato con piacere la buona partecipazione di squadre e delle loro famiglie - ha ammesso il delegato allo sport del Campidoglio - non era facile in questo periodo dell'anno coinvolgere un così ampio numero di persone. E' la dimostrazione delle buone capacità organizzative del Comitato Regionale Lazio ma anche dell'appeal di questo evento, che ha saputo realizzare un collegamento emozionante tra la Roma del '60 e quella che viviamo oggiAggiungi un appuntamento per oggi. Sono convinto che in futuro si possano realizzare altri eventi di rilievo allo Stadio dei Marmi, una struttura funzionale oltre che di grande impatto". Carraro e Cochi insieme al presidente del CR Lazio Zarelli, hanno poi preso parte alle premiazioni degli atleti e dei protagonisti della giornata ai quali sono stati consegnati medaglie e riconoscimenti ispirati alle Olimpiadi di Roma '60.