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Roma, a In 1/2 ora l'ex sindaco Marino attacca Orfini: "Dovrebbe dimettersi"
ROMA, 09 OTTOBRE – Ospite di Lucia Annunziata a In 1/2 ora su Rai Tre, l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha attaccato duramente Matteo Orfini, dichiarando: «Il commissario del Pd Roma e presidente del Pd Matteo Orfini, uno che non ha mai amministrato nulla, ha chiuso circoli, ha lasciato debiti con le morosità delle sezioni, ha portato alla più grave disfatta del partito a Roma dagli ultimi 30 anni: in un'azienda uno così si dimetteva e invece resta attaccato alla poltrona». [MORE]
«Orfini – ha proseguito Marino - mi ha difeso in un primo momento perchè c'era Mafia Capitale e il Pd aveva arrestati e indagati e dunque gli conveniva sostenermi. Poi però non convenivo più. Non convenivo quando volevo scegliere i manager di Acea e delle partecipate e volevo gente selezionata sul mercato, non convenivo quando ho detto che volevo Olimpiadi che lasciassero un lascito alla città e invece il Presidente del Coni e di Roma 2024 volevano costruire a Tor Vergata, in un'area incolta e lontana da tutto. Non convenivo quando ho sospeso il monopolio di Cerroni».
L’ex primo cittadino ne ha anche per l’attuale sindaco di Roma Virginia Raggi: «Io non usavo auto di servizio, lei sì», ha detto. Poi, sulla questione rifiuti: «Una delle prime azioni della sindaca Raggi è stata chiedere la riapertura del tritovagliatore che trattava circa 100 tonnellate di rifiuti al giorno, di proprietà dell'avvocato Cerroni e affittato ad un altro privato». «Con la mia azione – ha proseguito Marino - l'ho chiuso perchè ho reso più efficienti gli impianti pubblici, ma i privati perdevano 160mila euro al giorno. Ciononostante, una delle prime azioni della sindaca Raggi è stata chiedere di riaprire quegli impianti».
Il discorso si è poi spostato sul premier Matteo Renzi. Per Marino il presidente del Consiglio ha fatto un errore gravissimo perchè ha allontanato «un sindaco che stava facendo ciò per cui lui era piaciuto al paese, un programma di liberalizzazioni per recuperare denaro per il debito».«Credo – ha spiegato Marino- che il presidente del Consiglio, che è scaltro e intelligente, è stato molto malconsigliato. Diversamente mi avrebbe sostenuto».
Infine, sul suo futuro, Marino ha dichiarato: «Io devo recuperare la serenità. Non ho nessuna intenzione di avere ruoli politici, ma sarebbe negativo che una persona con me non dia un contributo al Paese», aggiungendo, in merito alle sue vicende giudiziarie: «Per me l'onorabilità è il valore più importante, e quelle accuse così violente mi hanno ferito, non sono solo quelle del giudice che poi mi ha assolto ma anche lo sbeffeggio delle forze politiche dal giorno della mia elezione».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica