Cultura e Spettacolo
Rocco Siffredi, il ritorno del Re
ROMA, 30 SETTEMBRE 2011 - Dopo aver dato le dimissioni come pornodivo per passare definitivamente alla sola produzione di film hard, Rocco Siffredi ha deciso di tornare sui suoi passi. È lo stesso attore a confidare il motivo al mensile Max: «Torno al porno perchè sono depresso».[MORE]
Depresso di cosa chiederete voi, Rocco Antonio Tano (vero nome del pornodivo) è un uomo piacente di 48 anni con una carriera leggendaria alle spalle, una bellissima moglie al fianco e due figli sotto braccio. Tutto questo forse può mandare in visibilio la maggior parte degli uomini, ma per un uomo straordinariamente “dotato” come il Rocco nazionale tutto questo ben di Dio potrebbe non bastare.
È l’assenza dal set a luci rosse che ha mandato in depressione il pornodivo. Ebbene si, si spendono molte parole sulle bellissime donne che lasciano il porno per non tornare più (l’ultima di queste è la star internazionale conosciuta come Sasha Gray), ma nessuno prima di Rocco ci ha mai parlato di cosa vuol dire sentirne la mancanza.
Personalmente credo di riuscire a capirlo, se per più di venti anni qualcuno mi avesse pagato per fare sesso con una media di 5 bellissime donne al giorno garantendomi perlopiù anche la stima di pubblico e critica (e della mia famiglia!), mollare tutto di colpo per mettermi in panchina non la definirei certo una passeggiata.
Neanche i suoi innumerevoli acciacchi riescono a frenare la passione per l’hard dello stallone italiano: legamenti del ginocchio trapiantati, vari pezzi di sintesi nella schiena, alla clavicola, alle spalle e al polso. Rocco descrive dei problemi che sembrano comuni più ad uno sportivo che ad un attore, continua spiegando che «Certe posizioni creano degli scompensi pazzeschi all'anca e quindi alla colonna vertebrale. Tutto per metterti a favore delle telecamere. In più mi è partito l'occhio destro, vedevo tre donne al posto di una. Ho dovuto fare un trapianto di cornea".
Andrea Portieri