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Robin Williams, la causa della morte: soffriva di una malattia neurodegenerativa
WASHINGTON, 18 NOVEMBRE 2014 - Si fa sempre più chiarezza intorno alla scomparsa del celebre attore e premio Oscar Robin Williams, che si è suicidato lo scorso agosto nella sua casa in California.
Prima del referto ufficiale, tante erano state le ipotesi: dalla depressione alla dipendenza da droghe, il mistero sembrava impossibile da dipanare. Tuttavia, in seguito all'analisi dei dati dell'autopsia, le risposte sono ora molte di più, tanto che una vera e propria diagnosi può essere emessa con certezza.
Come già annunciato in anteprima da InfoOggi, l'attore soffriva di una patologia neurodegenerativa nota come demenza da corpi di Lewy, che presenta caratteristiche simili al Parkinson e all'Alzheimer. In particolare, Williams aveva sviluppato delle forme di tremore al braccio sinistro e una progressiva difficoltà a muovere correttamente la mano sinistra. Alla luce della scoperta di questa malattia, è probabile che l'attore soffrisse anche di allucinazioni dovute ai farmaci che prendeva per contrastare, per quanto fosse possibile, l'avanzare della demenza.[MORE]
Non si è trattato, quindi, di abuso di droghe o di alcool, come alcuni ipotizzavano. L'attore ha deciso di togliersi la vita proprio a causa della malattia che lo aveva colpito e da cui sarebbe stato impossibile uscire. Non a caso, già qualche tempo dopo la morte dell'attore, la moglie aveva riferito che il marito era solito lamentarsi per gli effetti che i farmaci avevano su di lui.
Qui il referto dell'autopsia, le foto e la documentazione orignale inviata ad InfoOggi dall' ufficio del Coroner della Contea del Marin, California
(foto: www.salon.com)
Sara Svolacchia