Rivolta dei pendolari sull'aumento biglietti Trenitalia:"Sciopero della fame e della sete"
Cronaca Liguria

Rivolta dei pendolari sull'aumento biglietti Trenitalia:"Sciopero della fame e della sete"

sabato 20 luglio, 2013

 

GENOVA, 20 LUGLIO 2013 - Previsto un aumento sui biglietti di Trenitalia a partire dal prossimo 1 Agosto. Un aumento che i pendolari di Genovamilanonewsletter non hanno gradito, anzi sono pronti a dar vita ad una rivolta con tanto di sciopero della fame prima di procedere per via legali con denunce contro ignoti da presentare alla Procura della Repubblica.

"Dal 1 Agosto il salasso sperequato sarà ancora peggio" commentano i pendolari. Infatti, stando ad una nota inviata da Trenitalia alla Regione Liguria, è previsto un aumento del 2,6% su tutti i treni sovraregionali a partire dal 1 Agosto. L'aumento riguarderà anche tutti i treni da e per la Liguria, compresi i treni verso le città di Torino e Milano.

I pendolari non ci stanno e dichiarano "guerra". " Noi non contestiamo gli aumenti in sé, ma la base di calcolo alla quale tali aumenti saranno aggregati. Trenitalia scarica la responsabilità sulla Conferenza degli Assessori Regionali ai Trasporti, gli assessori (molti dei quali non erano in carica al momento della firma con Trenitalia dell’accordo sull’algoritmo di calcolo) disconoscono la loro responsabilità in merito. Insomma un penoso balletto di responsabilità sulla pelle dei cittadini. Questa è ipocrisia" - fanno presente i pendolari - che sottolineano anche la critica condizione economica e sociale che peraltro "sta comportando decurtazione di stipendi e salari, cassa integrazione, contratti di solidarietà".

Un'Italia sempre più a rotoli e verso il baratro. Non hanno paura i pendolari a fare dichiarazioni forti, citando anche gli alti vertici del gruppo Trenitalia: " Molti abbonati genovesi vanno a lavorare a Milano per 800 euro al mese. L'algoritmo scellerato gli impone una spesa che per molti è ormai ai confini dell'insostenibilità economica. Forse gli assessori e i dirigenti Trenitalia che guadagnano stipendi di parecchie migliaia di euro non pensano a questi problemi" .

Sono pronti a tutti pur di far valere i propri diritti e annunciano: " Se l'assessore ai Trasporti della Regione Liguria e il direttore DPR Liguria di Trenitalia non si faranno urgente carico della situazione" cominceremo uno sciopero della fame e della sete con tanto di bollettini medici quotidiani. Se entro il 10 Agosto nulla sarà cambiato i pendolari sono pronti a protestare con una tenda medica alternandosi dinanzi al Palazzo della Regione Liguria e alla stazione Brignole.
Se la protesta "pacifica" non sortirà alcun effetto sono pronti a procedere per via legali con una denuncia contro ignoti da presentare alla Procura della Reppublica di Roma con tanto di dossier denuncia.

Emanuele Ambrosio

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