Politica
Riunione operativa fra il Sindaco Abramo e il responsabile del progetto ecologico Valentino Piana
CATANZARO, 31 GENNAIO 2014 - Eco-sostenibilità, innovazione e sinergia. Tre parole d’ordine alla base dell’eco-quartiere voluto dall’Amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo.
Per fare il punto sulla situazione, il sindaco ha incontrato ieri sera, a Palazzo De Nobili, il responsabile dell’eco-quartiere di Monterotondo, Valentino Piana. Il piccolo Comune in provincia di Roma, infatti, è il centro propulsivo, in Italia, del progetto europeo che mira alla promozione e concretizzazione di nuove pratiche, caratterizzate da un’impronta fortemente ecologica e dalla ferma contrarietà verso un modus operandi che non tenga conto dell’impatto e della sostenibilità ambientali. [MORE]
Edifici, spazi pubblici, aree verdi, imprenditorialità, occupazione, formazione professionale i molteplici percorsi da intraprendere nella redazione del master plan per un Capoluogo regionale “eco-friendly”.
L’Amministrazione, dopo aver già approvato in Giunta la proposta di gemellaggio strategico-operativo con Monterotondo, fa leva anche sulla collaborazione con Legambiente Calabria, per avviare un confronto approfondito e partecipato, utile a studiare le migliori soluzioni per l’eco-quartiere, da realizzare a Lido, su luoghi e servizi già in parte individuati e oggetto di finanziamento: il porto, l’area ex Gaslini, il lungomare, le spiagge, gli edifici di valenza collettiva o pubblica, il sistema di raccolta differenziata, il vecchio e il nuovo depuratore.
Si tratta, in sostanza, di un progetto ad ampio raggio che coinvolgerà diversi settori di Palazzo De Nobili. Per questo motivo, alla riunione con Abramo e Piana hanno partecipato l’assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Belmonte, il capo di Gabinetto, Antonio Viapiana, e alcuni rappresentanti di Legambiente Calabria.
“L’eco-quartiere rappresenta un’opportunità molto importante – ha affermato Abramo – per realizzare quello che potrebbe essere definito un sogno. In una zona come Lido, il cui potenziale è sotto gli occhi di tutti, sviluppare le buone pratiche ecologiche sia nei servizi, che nelle opere pubbliche, ci permetterà di trasformare ancora di più, e in meglio, la qualità della vita dei cittadini e la sostenibilità ambientale nel territorio. Il quartiere marinaro può diventare un laboratorio di idee e progetti da estendere in profondità, se possibile, a tutta la Città, che vuole adeguarsi a determinati standard europei per non segnare il passo. Collaborando con Monterotondo e Legambiente – ha aggiunto il sindaco - il nostro Comune vuole porsi come centro propulsore di una stagione di cambiamento in Calabria, nel Mezzogiorno e in Italia”.
“L’Amministrazione comunale di Catanzaro – ha sottolineato Piana – ha rapidamente colto il vento europeo che vuole rispondere alla crisi con coraggio. La scelta di un luogo molto interessante per realizzare l’eco-quartiere rappresenta l’adesione alle nuove opportunità create nel Continente. La partita da giocare, adesso, riguarda l’intercettazione dei fondi europei 2014-2020 per i quali, se si può dire che l’Italia sia un po’ in ritardo, di certo non lo si può affermare per il Comune di Catanzaro, che ha scelto autonomamente di creare una partnership importante con Legambiente e Monterotondo, dove è quasi ultimato il progetto finanziato con 5 milioni di euro. Adesso – ha concluso – bisogna solo accelerare sulla stesura del master plan, visto che l’idea del Capoluogo calabrese ha riscosso subito l’approvazione e l’accettazione formale della candidatura da parte dell’Autorità di gestione regionale e del Mise”.
Notizia segnalata dalla Provincia di Catanzaro