Politica

Riunione a Tiriolo dei circoli PD della presila catanzarese

TIRIOLO (CZ), 17 APRILE 2013 - Si sono riuniti a Tiriolo il 15 Aprile, i segretari e coordinatori dei circoli PD di Carlopoli, Gimigliano, Marcellinara, Decollatura, San Pietro Apostolo e Tiriolo. Hanno dato la loro adesione anche il PD di Cicala e di Soveria Mannelli. Queste riunioni continueranno a tenersi anche in futuro e la sede sarà individuata di volta in volta toccando tutto il territorio interessato.

La discussione si è incentrata sul metodo su cui articolare i prossimi congressi, sulla meritocrazia che deve essere l’unico strumento per la selezione della classe dirigente, sul cambiamento come mix di esperienza e di rinnovamento, sulle linee politiche emergenti dalle necessita’della società calabrese, sulla equa rappresentanza del territorio negli organismi esecutivi del partito, considerando che lo zoccolo duro del consenso calabrese è garantito solo dall’impegno costante dei militanti specialmente dei circoli dei paesi.

Sono quelli che se chiamati ad amministrare lo fanno con entusiasmo, rinunciando ai gettoni di presenza e che riempiono le sale quando scendono in Calabria i leaders nazionali. Negli ultimi anni questa immensa risorsa è stata mortificata, per cui tanti paesi non hanno più nemmeno la sede.

E’ velleitario presentarsi all’opinione pubblica regionale come il partito che cambierà la Calabria senza dimostrare che prima di tutto siamo capaci di cambiare casa nostra. Il partito dovrà investire sul suo vivaio ( a livello giovanile si nota una certa vivacità, anche se con una forte rincorsa verso il ruolo di centravanti e non verso quello da mediano), premiare chi si sacrifica e non contare su effimere impennate legate ai voti in transito riferibili a questa o a quell’altra figura.

Questo significa che se si dovrà eleggere una direzione provinciale, il criterio dovrà essere quello del merito e dei risultati sul proprio territorio del candidato alla direzione, il metodo premiante dovrà essere l’efficace presenza del partito in questo o quel paese, senza amicizie di cordata.

Si dovrà modificare anche il sistema di svolgimento delle future assemblee, senza più essere prigionieri di vecchie giaculatorie o di superate liturgie, senza sedute fiume, con tempi certi e dislocazioni orarie che garantiscano la presenza alle donne.

Da qui si deve ripartire, dal territorio e dalla moralità dei nostri militanti per costruire un partito migliore, unitario, sinceramente democratico che si candidi a mutare la politica e la società calabrese. La presenza di molti circoli di paesi vicini sta a significare che esiste senz’altro una Calabria delle città, ma esiste soprattutto la Calabria dei paesi, che debbono tenersi uniti, perché mai come in questo momento il partito ritorna ad avere bisogno del loro lavoro.

Alla conclusione il comitato dei circoli si è dato appuntamento al 18 Aprile p.v. a Marcellinara alle ore 18, sotto Piazza Scerbo, per discutere della soppressione della fermata dei treni nella Stazione di Marcellinara.  [MORE]