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GENOVA, 07 APRILE 2014 -E’ stato ritrovato il piccolo bimotore scomparso alcuni giorni fa tra la Liguria e l’Emilia Romagna. A rintracciarlo sono stati i soccorritori del Soccorso Alpino con la complicità del 118, che da diversi giorni stavano perlustrando le vastissime montagne dell’Appennino.
Proprio in una zona impervia nelle vicinanze del Monte Casarola è stato rintracciato il Piper 30. Al suo interno il corpo, ormai senza vita, del pilota: un uomo tedesco di 56 anni. Hardy Kalitzki, questo il suo nome, viveva a Berlino ed il tragico destino l'ha sopraggiunto proprio nel giorno del suo compleanno.
E’ stata davvero ardua la rimozione della salma dal velivolo, visto che il Piper 30 è precipitato in una zona davvero inaccessibile della montagna.
Ora sarà compito dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo accertare le cause dell’incidente con l’apertura di un’inchiesta.
Non sono ancora trapelate informazioni, ma una cosa è certa: Hardy Kalitzki era un pilota professionista. 12.000 sono le ore di volo e 990 le traversate verso l’Atlantico. Un curriculum di tutto rispetto, per un pilota con tantissime esperienze capace di guidare qualsiasi tipo di aereo.[MORE]
Hardy Kalitzki era stato chiamato per condurre il Piper 30 verso l’America, per la precisione a New York. Un viaggio con diversi scali : in primis verso l’aeroporto di Ebeswald nelle vicinanze di Berlino, per poi effettuare scali in Scozia, Islanda, Groenlandia e Canada. Ultimo stop proprio a New York. Un programma terminato molto presto, visto il presentarsi di questo tragico incidente.
Emanuele Ambrosio
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