Estero
Ritrovato il relitto dell'aereo scomparso a Los Roques nel 2008
CARACAS, 20 GIUGNO 2013 - Sono stati ritrovati ieri i resti del velivolo disperso il 4 gennaio 2008 mentre da Caracas era diretto in volo verso l'arcipelago di Los Roques, in Venezuela. La notizia è stata diffusa prima da Jorge Galindo, del ministero dell’Interno, via Twitter, e poi confermata, così come riferisce la stampa locale, anche da Luisa Ortega Diaz, procuratrice generale della Repubblica, sul social network.
Il bimotore turboelica Let L 410, della compagnia Transaven, il 4 gennaio 2008 scomparve dai radar subito dopo che il pilota informò la torre di controllo di avere problemi ad entrambi i motori, e di voler tentare un ammaraggio. Erano le 9:38. Il pilota disse di trovarsi a 16 miglia dalla costa, ma sul luogo del presunto ammaraggio non si trovarono nè tracce del velivolo nè dei passeggeri.
A bordo vi erano 14 persone tra cui otto italiani: due amiche bolognesi, Rita Colanni e Annalisa Montanari, la famiglia di Treviso di Paolo Durante che viaggiava con la moglie Bruna Guarnieri e le piccole Emma e Sofia di 6 e 8 anni, e i neosposi di Roma Stefano Fragione e Fabiola Napoli. Un solo cadavere fu ritrovato, quello del copilota Osmel Alfredo Avila Otamendi di 37 anni.
Il ministro dell'Interno Miguel Rodriguez Torres ha reso noto che il relitto, con le sigle YV208, è stato localizzato a 900 metri di profondità e circa a 9 chilometri dall'arcipelago venezuelano. Torres ha aggiunto anche che verranno consegnate alla Procura le foto e il luogo esatto dell'aereo in modo che possa recuperare il relitto, "che si trova a grande profondita'". La Procura ha specificato che alle ricerche ha preso parte anche la nave oceanografica statunitense SeaScoput, in base all' "accordo tra i governi di Venezuela e Italia". Ancora nessuna informazione è stata diffusa su eventuali resti umani o di oggetti appartenuti ai passeggeri.
La madre di Bruna Guernieri ha dichiarato “Mi ha avvisato questa mattina mio figlio che ha ricevuto una e-mail dall'ammiraglio Giovanni Vitaloni. Sono agitata e non riesco a crederci”. “Questo per lo meno ci toglie il dubbio che fossero chissà dove, in condizioni di sofferenza. Sinceramente io mi ero anche rassegnata a sei mesi dalla scomparsa, ma mio marito, Romolo, ha continuato fino a mercoledì a sospettare che la famiglia fosse rimasta vittima di un sequestro”.
Ricordiamo che sulla stessa rotta, nello stesso giorno, ma cinque anni dopo, scomparve anche un piccolo aereo da turismo su cui viaggiavano quattro italiani: Vittorio Missoni con la moglie Maurizia e a una coppia di amici, Elda Scalvenzi e il marito Guido Foresti. [MORE]
(Foto dal sito huffingtonpost.it)
Katia Portovenero