Cronaca

Ritrovato il corpo senza vita di Giulio Regeni, il giovane scomparso al Cairo

IL CAIRO 4 FEBBRAIO 2016  -  LA VICENDA È stato ritrovato vicino a un fosso il corpo senza vita di Giulio Regeni, il giovane studente italiano a Cambridge, scomparso lo scorso 25 gennaio al Cairo. Non sono ancora accertate le cause del decesso, ma i media egiziani parlano di tortura. sito di un giornale egiziano 'Al Watan' riporta la notizia, raccontando che "gli abitanti della zona Hazem Hassan hanno trovato oggi il corpo di un giovane uomo di 30 anni con tracce di tortura e ferite su tutto il corpo"

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LE IPOTESI -  La polizia ha constatato che "il corpo era senza documenti, totalmente nudo nella parte inferiore con tracce di torture e di ferite”. È in piedi anche l’ipotesi di una rapina finita male. Giulio si era recato in Egitto per condurre uno studio per il dottorato, e non è più tornato. L’ipotesi era che il ragazzo potesse essere incappato in una manifestazione antiregime, svoltasi proprio il giorno della scomparsa, anche se Il ragazzo non è mai stato un attivista a quanto dicono i genitori.

 

IN ITALIA - Il nostro ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, da Londra, si è messo in contatto con l’ambasciatore Massari. Il governo italiano ha già richiesto alle autorità egiziane impegno per l’accertamento della verità e l’avvio di un’indagine congiunta con la partecipazionedi italiani già arrivati sul posto.
Al Cairo, ieri, era presente il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che ha sospeso la sua visita ufficiale per stare accanto in ambasciata ai genitori di Giulio, andati in Egitto per seguire da vicino la vicenda.

Il giovane dottorando era originario di Fiumicello, provincia di Udine e la sua famiglia era conosciuta da tutti, in quanto la madre si era candidata alle ultime elezioni comunali.

La notizia ha scosso il sindaco della cittadina:” Sono sconvolto, confidavo in un ritorno, magari con difficoltà e con l'aiuto delle mediazioni diplomatiche. Non avevo mai neanche messo in campo l'ipotesi di un epilogo del genere". Parla di Giulio come "un ragazzo per bene e con grandi capacità. Una persona splendida inserita in un'ottima famiglia". Ed è proprio alla famiglia di Giulio che Ennio Scridel rivolge un "grandissimo abbraccio. Siamo loro vicinissimi in questo momento di dolore, pur consci che non potremo in alcun modo colmare questa mancanza".
Sgomento anche per la presidente del Friuli Debora Serracchiani:"Siamo sgomenti per le notizie che si stanno apprendendo in queste ore sulla sorte di Giulio Regeni. Siamo di fronte a un evento tragico, che abbiamo sperato con forza non avesse l'esito che ha avuto. Il nostro pensiero è tutto per la famiglia, che sta vivendo momenti di indicibile sofferenza". "Fin dall'inizio la scomparsa del nostro corregionale è apparsa difficile da capire, per cui auspichiamo che sia fatta luce completa su ogni particolare di questo dramma terribile".

fonte immagine: Quotidiano.net

Sara Ferramola