Cultura e Spettacolo
Ritrovato e riportato in Italia il ritratto di Isabella d'Este dipinto da Leonardo
PESARO, 10 FEBBRAIO 2015 – Non in bella mostra in un museo, ma sulle pareti del caveau di un istituto fiduciario svizzero: così la procura di Pesaro ha trovato il dipinto di Leonardo da Vinci raffigurante Isabella d’Este.
Il quadro era stato illegalmente trasportato in Svizzera per essere commercializzato (il valore stimato è di centinaia di milioni di euro). Oggi, dopo che per “diversi secoli se ne erano perse le tracce”, l’opera è finalmente tornata nel suo luogo d’origine sotto la sorveglianza della Guardia di finanza di Pesaro e dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Ancona, responsabili dell’indagine.
Il dipinto, che misura 61x46,5, è ad olio su tela. Attraverso delle analisi effettuate con tecniche avanzate, è stato stabilito che la paternità è, del tutto plausibilmente, riconducibile a Leonardo. Lo stile appare pienamente compatibile con quello dell’artista e con il panorama pittorico italiano del XVI secolo. In più, il ritratto è simile a una prova in carboncino che presenta lo stesso soggetto e che si trova conservata al Louvre. Anzi, paradossalmente, era stata proprio l’esistenza di questo schizzo a fuorviare gli esperti, che avevano supposto che Leonardo, nonostante le insistenze di Isabella d’Este, non avesse mai realizzato una versione del ritratto della bella marchesa finito e con il colore. [MORE]
Se il mistero appare ora risolto, non lo sono le controversie che, da decenni, animano il dibattito intorno al genio italiano: se il quadro è autentico, in che modo esso ha influenzato la creazione della Gioconda, che lo segue di qualche anno? E quanto c’è della mano del maestro e quanto di quella dei suoi allievi nel disegno? Una cosa è certa: tutti coloro interessati a trovare delle risposte avranno la possibilità di vedere il quadro al suo posto, custodito in un museo, e non nascosto dentro a un caveau.
(foto:abcnews.go.com)
Sara Svolacchia