InfoOggi "Scomparsi e Delitti"
Ritrovato a Roma il 34enne scomparso da Monteroni di Lecce
ROMA, 28 LUGLIO 2014 – E’ stato ritrovato Lorenzo Grifi, il trentaquattrenne con problemi di depressione e schizofrenia allontanatosi volontariamente dalla sua abitazione a Monteroni di Lecce, durante il primo pomeriggio di ieri.
Le ricerche, attivate immediatamente dai Carabinieri di Monteroni, si sono subito concentrate su Roma, dove vive la famiglia di Grifi e dove il trentaquattrenne aveva scritto ad un amico di volersi recare. Dopo ventisette ore di preoccupazione, Grifi è stato finalmente rintracciato nella Capitale.[MORE]
Alessia Malachiti, giornalista di InfoOggi ed esperta in Criminologia, ha riferito: «Il telefono cellulare del ragazzo risultava inesistente fino a questo pomeriggio, poi, inaspettatamente, si è riattivato. Sono riuscita a contattarlo personalmente ed a parlargli. Gli ho chiesto dove si trovasse e mi ha riferito che era arrivato in treno a Roma e che aveva appuntamento con qualcuno, ma non mi ha detto con chi. Ha aggiunto che non avrebbe contattato i suoi familiari. Inoltre, mi ha detto di essere scocciato per questioni legate al tutore, ma la linea era disturbata e non era chiaro a cosa si riferisse. Gli ho anche detto, in modo pacato, che i Carabinieri lo stavano cercando, ma ha staccato il telefono innervosito».
«Successivamente -Continua Alessia Malachiti-, ho contattato la Caserma di Monteroni di Lecce, raccontando tutti i dettagli che avevo reperito. Poco dopo la telefonata, mi ha contattata l'educatrice che seguiva Lorenzo, comunicandomi che la proprietaria della casa presso la quale vivono, era la persona con la quale il ragazzo aveva appuntamento a Roma. La donna sta andando a prenderlo alla stazione, pertanto l'allarme può considerarsi cessato».
Sono state ventisette ore di panico, ma Lorenzo Grifi sta bene: «Avendo seguito la vicenda da vicino, fin dai primi momenti -Afferma Alessia Malachiti-, mi sento in dovere di ringraziare personalmente e da parte dell'educatrice i Carabinieri di Monteroni di Lecce, che si sono messi sulle tracce del ragazzo immediatamente. I militari hanno anche mantenuto un contatto quasi costante via telefono con l'educatrice e con la famiglia di Lorenzo. Ringraziamo anche coloro che hanno contribuito alla ricerca in modo indiretto, condividendo la notizia di scomparsa sui propri profili sociali».
Alessia Malachiti conclude: «Le prime quarantotto ore dalla scomparsa sono importanti, è risaputo, ma le prime ventiquattro lo sono ancora di più. Le forze dell'ordine hanno applicato la legge secondo cui si può raccogliere una denuncia formale nell'arco di poco tempo, dimostrando sensibilità nei confronti di queste tematiche. Mi auguro che tutte le Caserme d'Italia lavorino in questo modo, non sottovalutando le richieste d'aiuto. Le problematiche di Lorenzo hanno destato preoccupazione, ma grazie alla ricerca costante, è stato possibile ritrovarlo. Voglio aggiungere che questo non sarebbe accaduto senza l'insistente ricerca, anche telefonica, da parte degli amici, dei familiari e delle forze dell'ordine. Tutti si sono preoccupati per il ragazzo, dimostrandogli che non è solo».
La Criminologa dott.sa Immacolata Giuliani, dell'Unità Prevenzione Rischio Criminologico (http://uprc.altervista.org) ha commentato: «Questo caso dimostra che è fondamentale intervenire il prima possibile, richiedendo le consulenze necessarie a capire le dinamiche dell'allontanamento. E' importante sfruttare anche le unità cinofile e le forze a disposizione delle autorità».
La Redazione