Rita Levi Montalcini: Un cuore per la scienza. Oggi la camera ardente al Senato
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ROMA, 31 DICEMBRE 2012 - “Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni”. Così ha vissuto, fino ad ieri, i suoi 103 anni la 'signora della scienza', premio Nobel e senatrice a vita Insignita, Rita Levi Montalcini.
Come si legge in una nota, la camera ardente per la professoressa Rita Levi Montacini sarà il 31 dicembre dalle 15,30 alle 21 al Senato. Parteciperanno il presidente della Repubblica e il presidente del Senato, Renato Schifani. ''Al termine della cerimonia il feretro sarà portato a Torino dove, il 2 gennaio, verrà celebrato il funerale con rito ebraico, ha precisato la nipote Piera Levi-Montalcini.
“Si è spenta come si spegne un faro. Per fortuna non ha sofferto", ha aggiunto la nipote, riferendosi agl’ultimi istanti di una vita spesa per la scienza. Infatti, Rita Levi Montalcini, nonostante nell'ultima settimana avesse confidato alle sue strette collaboratrici di sentirsi molto stanca e provata, imperterrita aveva continuato a lavorare, dedicandosi ai suoi studi e alla sua ricerca i fino alle 21 della sera precedente. [MORE]
Una “perdita per l'umanità intera”, come ha dichiarato il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici. "Non ce l'aspettavamo. Io personalmente l'ho vista due giorni fa e stava bene. Se ne è andata in modo dolce così come era lei. Dolce. Un atteggiamento che si addice poco a una scienziata: non per una donna come lei. Forse perché - diceva – ‘credo di avere una curiosa immaginazione che mi permette di vedere quello che altri ignorano’. Se all'occhio della scienza serve il microscopio, lei ha guardato dalla lente senza distogliere lo sguardo delle emozioni", ha proseguito Pacifici.
“Il modo migliore per ricordarla ora è far sì che la sua Fondazione vada avanti”, ha sottolineato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha annunciato che “sarà avviato l'iter per dedicarle una strada di Roma di cui la scienziata era anche cittadina onoraria”.
Tuttavia, ciò che più conta, sono le innumerevoli manifestazioni di affetto che – in queste ore – si sono susseguite ad opera delle persone comuni. Una scomparsa che ha commosso l’intero Paese . Un esempio, la luce di un faro, appunto, in questo mare di ovvietà, in cui – troppo spesso - ci troviamo a doverci barcamenare.
'Il corpo faccia quel che vuole, io sono la mente'
Rita Levi Montalcini
Rosy Merola