Politica

Risultati politiche a Verona: confermata la preferenza per il centro-destra. Ma con piccole sorprese

VERONA, 26 FEBBRAIO 2013- Gli ultimi dati sono stati aggiornati ieri sera alle 21.06. Gli scrutinii che rivelano l’andamento della consultazione politica a Verona del 24 e 25 febbraio 2013 hanno confermato che la tendenza dell’elettorato scaligero volge verso il centro-destra. Tuttavia anche Pd e M5s hanno ottenuto un buon punteggio.[MORE]

Per quanto riguarda la Camera, 45.994 sono stati i voti raccolti da Pdl, Lega, La Destra, Fratelli d’Italia, MIR e Partito Pensionati. Silvio Berlusconi ed Umberto Bossi possono dunque dirsi soddisfatti: il 30,31% dell’elettorale veronese ha dunque confermato la propria fiducia al progetto politico del centro-destra. Secondo classificato è il centro-sinistra con 40.409 voti: Pd, Sel e Centro democratico arrivano al 26,63% e, subito a seguire con non poco stupore, si trova il Movimento5stelle, con il 22,61%. Scelta Civica con il 13,69% non giunge al podio ma ottiene una percentuale più favorevole rispetto ai risultati nazionali.
Per quanto riguarda il Senato stessa impostazione: centro-destra 31,86%, centro-sinistra 28,79%, M5s 20,45%, Scelta civica 12,94%.

Risultati che, se da una parte confermano l’orientamento degli elettori veronesi, dall’altra rivelano enormi differenze rispetto alle ultime consultazioni politiche del 2006. In quell’occasione la coalizione del centro-destro aveva totalizzato il 56% delle preferenze, contro il 38,9% del centro-sinistra guidato da Romano Prodi. A sette anni di distanza dunque la forza della destra è diminuita sensibilmente, essendo intervenuti anche altri fattori a determinare questo andamento al ribasso. La presenza del M5s è indubbiamente l’elemento più interessante: Beppe Grillo è riuscito a conquistare una buona fetta di elettori. Lo Tsunami Grillo è riuscito dunque ad imporsi come forza alternativa. E non solo a livello nazionale.

Federica Sterza
 

Foto www.media.larena.it