Riscuotevano pensione di persone decedute, 13 denunce in Calabria
Cronaca Calabria

Riscuotevano pensione di persone decedute, 13 denunce in Calabria

martedì 4 ottobre, 2011

 - Catanzaro, 4 ott. - I finanzieri del comando provinciale di Vibo Valentia, nel corso di un'attivita' diretta al monitoraggio della spesa pubblica nazionale, hanno individuato 13 persone che riscuotevano, sistematicamente, emolumenti di pensione intestate a soggetti deceduti. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria vibonese, sono state espletate mediante l'utilizzo di applicativi informatici che hanno consentito l'interpolazione delle "banche dati pensionati", fornite dall'Inps e dall'Inpdap, con una banca dati, creata ad hoc dagli investigatori delle Fiamme Gialle, contenente i nominativi di tutti i soggetti deceduti registrati presso i singoli uffici anagrafe di ciascun Comune costituente la Provincia di Vibo Valentia. [MORE]

Sono state cosi' poste al vaglio oltre 55.000 posizioni e sono state individuate 95 pensioni attive (Inps e Inpdap) intestate a persone defunte, ma provviste di regolare delega o canalizzazione su conto corrente bancarioo deposito a risparmio. Un servizio di appostamento che ha consentito ai finanzieri di sorprendere, mentre riscuotevano la pensione, una donna che continuava ia presentarsi per l'incasso agli sportelli delle Poste Italiane dal 2003 nonostante la madre, titolare del trattamento, fosse deceduta.

Le 13 persone denunciate, complessivamente, avrebbero riscosso indebitamente 155 rate di pensione Inps o Inpdap per un importo pari a circa 130.000 euro. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, recependo sostanzialmente il quadro accusatorio delineato dal Nucleo di Polizia Tributaria, ha emesso l'avviso di conclusione indagini a carico degli indagati.


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