Cultura e Spettacolo
Riparte la stagione degli eventi di Nartea: visita teatralizzata al Museo del Tesoro di San Gennaro
NAPOLI, 18 SETTEMBRE 2014- Nuovi eventi aprono la stagione 2014/15 dell’Associazione Culturale NarteA, impegnata a riportare alla luce il fascino e i segreti della città partenopea: una visita guidata teatralizzata dal titolo “Januaria – Una Notte al Museo del Tesoro di San Gennaro” con degustazione di vini finale, in collaborazione con il Museo del Tesoro di San Gennaro, mostrerà le bellezze racchiuse nel noto sito napoletano, inclusi i tesori esposti fino al 21 settembre. Attraverso la “spettacolarizzazione” dell’evento, venerdì 19 settembre 2014 (dalle ore 19:00), si visiterà anche la sala dell’appartamento storico del Domenichino, in modo da riscoprire un altro volto del luogo caro al Santo Patrono di Napoli. Per la prima volta in assoluto, sabato 20 settembre 2014 ( inizio ore 19:00) riflettori accesi per l’esibizione musicale “NapolinMusica – L’autentico canto della città” nella Chiesa di San Giovanni a Mare, una delle poche chiese rappresentative dell’architettura medievale napoletana.[MORE]
L’Associazione Culturale NarteA inaugura la stagione 2014/15 presentando due eventi culturali volti alla riscoperta di storie, sapori e suoni del capoluogo campano. Al via i primi appuntamenti del nuovo anno tra una visita guidata teatralizzata e un’esibizione musicale: un’occasione particolare rappresenta la celebrazione del Santo Patrono di Napoli, per questo venerdì 19 settembre 2014 (dalle ore 19:00) NarteA alza il sipario con “Januaria – Una Notte al Museo del Tesoro di San Gennaro“ per contemplare la figura emblematica di un uomo che racchiude in sé una lunghissima storia, punteggiata di fatti spesso in bilico tra credo e superstizione, fede e agnosticismo, passione e scetticismo. In collaborazione con il Museo del Tesoro di San Gennaro, questo itinerario teatralizzato mostrerà il meraviglioso Museo del Tesoro di San Gennaro, sito in via Duomo n° 149, portando in scena le principali vicende legate al “Ianuarius” attraverso la voce delle guide autorizzate Doriana De Martino e Andrea Fiorillo intervallate dall’interpretazione teatrale degli attori professionisti Antimo Casertano e Marianita Carfora. Pezzo forte del tesoro, è la mitra gemmata con 3694 pietre preziose, realizzata nel 1713 dall'orafo Matteo Treglia su commissione della Deputazione di San Gennaro, che sarà a disposizione dei visitatori fino al 21 settembre. Al termine della serata, il Museo offrirà la possibilità di accedere all’appartamento del Domenichino, ove sarà offerta una degustazione di Falerno del Massico Rosso DOC dall’Azienda Vinicola Nugnes, una delle realtà vitivinicole più dinamiche e interessanti del comprensorio del Massico.
Sabato 20 settembre 2014 (ore 19:00), per la prima volta in assoluto nella cornice della Chiesa di San Giovanni a Mare, l’Associazione Culturale NarteA presenta l’esclusiva esibizione musicale “NapolinMusica – L’autentico canto della città” un percorso sensoriale nel tempo sarà un vero "viaggio" di note e di voci per ascoltare la storia della musica napoletana a partire dai suoi albori, ossia dalle villanelle del XVII secolo. Le vicende di Napoli sono intessute anche di suoni, rumori, musica, come quella che si alterna tra i vicoli, riecheggia sulle mura e rallegra gli animi: questo concerto rende protagonista l’autentica musica partenopea presentando un concerto a tre voci che farà vibrare nell'animo dei partecipanti quelle stesse sensazioni e passioni che hanno dato vita a capolavori intramontabili. Gli ospiti verranno coinvolti in prima persona in uno spettacolo storico culturale che si intreccerà con l'arte del canto e della musica, grazie all’interpretazione di Serena Pisa, Marianita Carfora e Viviana Cangiano accompagnate alla chitarra dal Maestro Marco d'Acunzo. Testimonianza antichissima dell’architettura medievale napoletana e nota per la copia del busto di Donna Marianna, la Chiesa di San Giovanni a Mare costituisce la più significativa edificazione del XII secolo a Napoli. Situata nell’analoga via da cui prende il nome, si mostra come il prodotto finale di una interminabile opera di strutturazione continua, particolare prototipo “del nuovo addosso al vecchio”.
Notizia segnalata da Annacarla Tredici
Foto di Marco Venezia