Cronaca
Processo Ruby, rinviati a giudizio Fede, Minetti e Mora
MILANO, 3 OTTOBRE 2011 – Maria Grazia Domanico, giudice per le udienze preliminari di Milano, ha deciso di rinviare a giudizio il direttore del Tg4 Emilio Fede, il consigliere regionale lombardo (Popolo della Libertà) Nicole Minetti e Lele Mora, accusati di induzione e favoreggiamento della prostituzione in relazione ai presunti festini ad Arcore.[MORE]
Per la prima volta uno degli imputati – Nicole Minetti – si è presentata in aula. «Non ho dormito per l'agitazione, sono a pezzi», ha dichiarato ai cronisti.
Oltre a lei, all'udienza ha preso parte anche una delle 32 ragazze che sarebbero statae indotte a prostituirsi durante le serate nella tenuta del Premier, Imane Fabil, che prima della sentenza aveva inoltrato richiesta per costituirsi parte civile «in caso di rinvio a giudizio». «Sono qui perché mi ritengo parte offesa e per guardare in faccia chi mi ha dato della bugiarda», ha detto entrando a Palazzo di Giustizia. Prima di lei, la stessa richiesta era stata inoltrata anche dalle ex miss Ambra Battilana e Chiara Danese.
Non è andata a buon fine la richiesta dei legali di Emilio Fede, che avevano richiesto la trascrizione completa delle telefonate, comprese quelle – mai trascritte – tra Silvio Berlusconi e l'europarlamentare Licia Ronzulli, per la quale però sono immediatamente scattati i sistemi di garanzia parlamentare, così che la richiesta è stata respinta.
Andrea Intonti