Rinvenuto cadavere in una palazzina all'Aranceto

CATANZARO- Ieri pomeriggio è stato rinvenuto un cadavere a Catanzaro, in via Teano, rione Aranceto, dalla Compagnia dei Carabinieri. Il corpo sarebbe stato trascinato per due rampe di scale, forse in seguito ad una colluttazione. Tra le possibile cause del decesso è inclusa una dose letale di eroina. Tre persone sono state fermate ed interrogate per ore dai Carabinieri intervenuti sul luogo.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 15 da uno dei residenti della palazzina incriminata ed è stato trovato il cadavere di un uomo al numero civico 15. Si tratta di un tossicodipendente, Aldo Cantafio, 41 anni, di buona famiglia ma che da tempo si divideva tra comunità di recupero e ricadute continue nella droga. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per spaccio, anche se in sede di processo venne assolto. [MORE]

Agli occhi degli investigatori la scena è parsa subito chiara: il corpo deve essere stato trascinato poiché sul pavimento erano visibili evidenti tracce di sangue, anche se qualcuno, frettolosamente, aveva tentato di ripulirle. I carabinieri le hanno seguite fino all’appartamento incriminato, dove risiedono due uomini di etnia rom, entrambi spacciatori. F.B. e F.C. sono stati portati in caserma, protrattosi fino a tarda notte, con l’accusa di concorso di morte come conseguenza del reato di spaccio. Una terza persona, trovata nell’abitazione, è invece accusata di favoreggiamento.

Il quadro, ancora oscuro sulle dinamiche del decesso, potrà essere chiarito dall'esito delle verifiche del patologo forense Giulio Di Mizio, giunto sul posto insieme all'assistente Federica Colosimo. Il sostituto procuratore della Repubblica Alberto Cianfarini ha condotto l'interrogatorio dei accusati, che sembra abbiano respinto le accuse.
Sembra che nell’appartamento sia stato trovato il computer di Aldo Cantafio, portato lì, forse, dalla vittima come pagamento dell’eroina ma all’interno dell’abitazione non sono state trovate tracce di droga. Fuori dal palazzo è stata ritrovata la macchina della vittima, una Fiat Stilo.
Oggi i Ris effettueranno un sopralluogo.