Cronaca

Rincaro Bus a Bologna, protestano i sindacati: aumenti ingiustificati

BOLOGNA, 15 FEBBRAIO - Il tanto atteso e dispendioso Civis sta facendo avvertire il suo peso sulle tasche dei cittadini. L’ Atc dal 1 febbraio ha infatti aumentato il costo di biglietti e abbonamenti del 30% (citypass compreso) ma che arriva al 50% se acquistati in vettura.[MORE]

Tuonano dunque i sindacati che considerano immotivate le ragioni di tali rincari, soprattutto in considerazione della recente fusione tra Atc e Fer che avrebbe aumentato le finanze delle aziende. Per la Cgil questa è dunque una manovra avente come unico scopo “fare cassa”, come spiega il segretario della Cisl Alessandro Alberani.

La protesta coinvolge unilateralmente le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori che chiedono l’immediato decremento dei prezzi convenendo che le manovre di cassa non possono pesare su una cittadinanza già largamente esasperata per le vicende politiche e sociali del momento. Tale richiesta peraltro fu fatta a sua tempo il 16 dicembre, quando Stato e Regione si riunirono per accordarsi sul ripristino dei finanziamenti del trasporto pubblico locale. Alberani annuncia che la Cisl “e’ pronta a mobilitarsi e gia’ dai prossimi giorni, metteremo in campo tutti gli strumenti disponibili per raggiungere questo risultato”.

Anche la Cgil e la Camera del Lavoro di Bologna chiedono alle istituzioni e ad Atc oltre alla immediata “sospensione degli aumenti tariffari” e, vista “la grave situazione, l’attivazione urgente di un tavolo di confronto”. E’ innegabile che questi aumenti siano dovuti al periodo di crisi che i trasporti pubblici stanno affrontando in seguito ai tagli dell’ 80% da parte del governo, corrispondenti a 70 milioni di euro in meno e riguardanti non solo finanziamenti sui mezzi ma anche diminuzione di personale. Tuttavia tra le grandi città Bologna è quella dove circolare costa di più e la semitragedia del Civis ne è una causa.

Il telefono blu consumatori è infiammato e se la città vuole riacquistare credibilità azione dovuta verso i cittadini sarebbe da parte della Cancellieri (commissario di Bologna), porre rimedio a questa irriguardevole situazione.

Ilaria de Lillo