Politica

Rincaro autostrade, Toto chiede aumento del 9%. Lupi: "non supererà il tetto dell'1,5%"

L’AQUILA, 31 DICEMBRE 2014 – Previsto un nuovo rincaro delle autostrade nell’anno 2015: la società di gestione autostradale abruzzese, “Strada dei Parchi Spa” dell’imprenditore Carlo Toto, ha chiesto un aumento del 9% per il pedaggio autostradale dell’A24 e dell’A25. Il precedente aumento risale allo scorso anno e si attestava intorno all’8,1%, ossia un euro in più ogni 10 km, per un aumento complessivo del 43% negli ultimi 9 anni.

Aumento del pedaggio autostradale, L’Aquila non ci sta. Lupi: “non oltre 1,5%”

La decisione presa da Toto ha scatenato l’ira di Massimo Cialente. Il sindaco de L’Aquila si è mobilitato contro la società autostradale contattando personalmente il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per cercare di ridurre il rincaro autostradale, ‹‹dopo aver chiamato personalmente il ministro Lupi e il Vice Ministro Riccardo Nencini sono stato autorizzato a comunicare ufficialmente che la nostra autostrada subirà un aumento sono dell’1,5%, pari a quello di tutte le autostrade italiane›› annuncia Cialente.

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Le parole del ministro Lupi, esposte da Cialente, non riescono a calmare le acque agitate dalla “Strada dei Parchi Spa”: Massimo Cialente, Maurizio Brucchi, Marco Alessandrini e Giovanni Di Pangrazio, rispettivamente sindaci de L’Aquila, Teramo, Pescara e Avezzano, insieme ad altri hanno intenzione di riunirsi per scongiurare il continuo rincaro autostradale, ‹‹sono rimasto d’accordo che, dopo le feste, io e gli altri sindaci incontreremo il governo per avere una situazione chiara e definitiva per questa infrastruttura che, soprattutto per L’Aquila e Teramo, è l’unica via di collegamento con l’Adriatico e con Roma›› spiega Cialente.

La Regione contro la Società e il governo, “dallo Stato neanche un euro per riparare le strade”

Il consigliere regionale, Camillo D’Alessandro, rende noto che la Regione Abruzzo è favorevole alla riunione dei sindaci e che essa stessa si sta mobilitando contro la società autostradale per scongiurare il rincaro, ‹‹gli aumenti tariffari appaiono non sostenibili sul carico dei lavoratori e pesano sulla loro condizione economica››. La Regione, inoltre, si è pronunciata contro il governo nazionale, ‹‹non e' piu' pensabile›› afferma D’Alessandro ‹‹che del gettito, che le societa' di gestione del servizio autostradale versano ogni anno allo Stato, neanche un euro torni sul territorio che ha prodotto quel gettito, ovvero l'Abruzzo››. La Regione ha intenzione di richiedere quei soldi che potranno essere utilizzati per migliorare le strade regionali.

Erica Benedettelli

[immagine da omniauto.it]