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Rimini, riqualificazione di piazza Malatesta: prosegue il percorso per la progettazione

RIMINI, 15 NOVEMBRE 2014 - Prosegue, secondo la tempistica annunciata, il percorso tecnico e amministrativo per la riqualificazione di piazza Malatesta, con l’obiettivo di valorizzare in senso architettonico, ambientale, turistico lo splendido spazio tra Castelsismondo e Teatro Galli e per rendere pienamente fruibile alla città e ai suoi ospiti un’area sino a oggi incongruamente utilizzata a corsia stradale e a parcheggio. [MORE]

Dopo la redazione dello studio di fattibilità e l’adozione della specifica variante in consiglio comunale, si è svolta mercoledì 12 novembre una riunione a cui hanno preso parte gli uffici comunali e i responsabili delle aziende pubbliche coinvolte nel progetto (Start, Hera, Anthea) per definire più nel dettaglio tutti gli aspetti inerenti una riqualificazione che si pone come centrale nel programma di rilancio culturale, estetico, economico del centro storico di Rimini.

Il collegamento visuale 365 giorni all’anno tra rocca e contenitore teatrale (con l’apertura di quest’ultimo ad arena per gli spettacoli estivi), la trasformazione delle attuali aree a parcheggio in spazi verdi attraverso soluzioni tecniche d’avanguardia, il ripristino dell’originario fossato intorno al castello, la piena valorizzazione estetica del manufatto malatestiano sinora parziale, mutilata e privata delle sue naturali correlazioni con la parte romana della città (ponte di Tiberio), percorsi pedonali e ciclabili là dove oggi sta una strada a largo scorrimento, sistemi di vigilanza e sicurezza tecnologicamente avanzati a protezione degli spazi restituiti alla città, linee di trasporto pubblico intensificate, aree di sosta nel raggio di 200 metri potenziate nella disponibilità e meglio segnalate nella logistica, decongestionamento del traffico veicolare grazie agli interventi previsti dalla fluidificazione dell’asse mediano e alla riqualificazione viabilistica di Borgo san Giuliano e Ponte di Tiberio; sono i cardini del progetto preliminare già in fase di stesura.

Questo lavoro da parte del Comune di Rimini correrà in parallelo all’indagine archeologica diffusa sull’intera piazza Malatesta che i tecnici della Soprintendenza di Ravenna avvieranno tra gennaio e febbraio 2015 per concludersi orientativamente intorno al mese di marzo. A valle dell’indagine archeologica, verrà poi redatto il progetto definitivo/esecutivo per avviare l’intervento vero e proprio subito dopo l’estate 2015, secondo i tempi prestabiliti. “L’ipotesi realistica su cui concentriamo gli sforzi- dichiara il sindaco Andrea Gnassi- è quello di potere contare nel 2016 su piazza Malatesta riqualificata, apertura del teatro Galli, ponte di Tiberio pedonalizzato e restauro del Fulgor. E’ la restituzione alla città e ai cittadini di luoghi che da troppo tempo subiscono un utilizzo improprio e il cui recupero e valorizzazione rappresenterà un formidabile assist per la socialità e l’economia locale, creando vivibilità per residenti e ospiti e ricchezza per le imprese”.

Parte di questo progetto è naturalmente il potenziamento e la valorizzazione dell’area mercatale nel quadrante compreso tra piazzale Gramsci, piazzale Santa Rita, area ex Padane. Tutti gli elementi tecnici e logistici in campo, e le richieste scaturite dagli incontri svolti con le categorie, i rappresentanti, gli operatori verranno a breve esplicitati in una proposta articolata di valorizzazione dell’area mercatale nel centro storico. Una soluzione che presenta molti plus in termini di logistica (più parcheggi a disposizione, zona più servita da linee di trasporto pubblico), di ottimizzazione commerciale in sede fissa e ambulante (la prossimità con mercato coperto crea un vero e proprio ‘centro commerciale naturale’, la possibilità di promuovere lo spazio con iniziative specifiche nelle diverse stagioni dell’anno), di orari, di inedita disponibilità di spazi (verranno recuperati a spazi a disposizione del commercio anche le officine dell’area ex Padane). “A giorni- conclude Andrea Gnassi- presenteremo le ipotesi al tavolo tecnico di lavoro con le associazioni di categoria, per il concordato confronto sulla soluzione migliore, vale a dire che tenga conto di tutti gli elementi in campo, a partire da quello principale: la restituzione piena e libera ala città di spazi umiliati negli ultimi 50 anni. Spazio per dialogo e miglioramenti ci sono ma rispettando i tempi, senza fare melina. Rimini è di tutti e ha atteso anche troppo la restituzione del decoro originario. In questo senso le porte dell’Amministrazione sono sempre aperte al contributo positivo, ma chiuse a doppia mandata nei confronti di polemiche e intimidazioni”.

(fonte: Ufficio Stampa del Comune di Rimini)