Cronaca

Rimini, cadavere nella valigia, scoperta l'identità: è Katerina, gettata in mare dalla madre

RIMINI, 5 APRILE – Ha un volto ed un nome il cadavere ritrovato in una valigia buttata in mare: Katerina Laktionova. A chiuderla nella valigia e a gettarla in mare è stata sua madre, impazzita dal dolore. Così ha raccontato agli inquirenti una amico della donna che l’ha sentita al telefono dalla Russia. [MORE]

La madre avrebbe cosi reagito, travolta dal dolore della perdita della figlia, logorata e portata via da una terribile anoressia.


Gli investigatori della Squadra mobile hanno ormai ricostruito la storia della giovane Katerina: due anni fa aveva raggiunto la madre a Rimini dove lavorava come badante, ed è stata più volte ricoverata per l’aggravarsi della sua malattia.


Negli ultimi mesi però all’Infermi di Rimini non l’avevano vista, e gli investigatori si chiedono ancora perchè nessuno ha chiamato un’ambulanza, perchè non ne hanno chiesto il ricovero come le volte precedenti.
E’ morta di fame Katerina, e la madre ha tenuto il suo corpo esanime in casa per un’intera settimana, prima di rinchiuderla in una valigia, gettarla in mare e tornare in Russia.

La madre frequentava un riminese che si è presentato spontaneamente in questura e ha che la donna gli aveva raccontato di aver deciso di riportare in Russia la figlia malata per farla curare da un medico molto bravo. Le aveva creduto, sapeva che la ragazza era ridotta malissimo e che viveva come una reclusa. Poi però aveva letto i giornali, e quel cadavere nella valigia lo aveva insospettito, ed una telefonata con la donna hanno purtroppo dato adito ai suoi sospetti.


Maria Minichino


(fonte immagine ilrestodelcarlino.it)