Cultura e Spettacolo
Rimini, al via le iniziative per il Giorno della Memoria
RIMINI, 24 GENNAIO 2014 - Sarà inaugurata alle ore 11 di domenica 26 gennaio, alla presenza delle autorità cittadine, la mostra documentaria “Anne Frank, una storia attuale”. Uno dei momenti più importanti del programma celebrativo promosso dal Comune di Rimini in occasione della ricorrenza del “Giorno della memoria” reso possibile grazie al contributo dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia e dalla disponibilità dell’ Anne Frank House di Amsterdam che l’ha curata.
Questa mattina intanto, in un teatro Novelli gremito dai tanti ragazzi delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie che hanno partecipato con passione e coinvolgimento all’iniziativa, l’incontro con le sorelle Andra e Tatiana Bucci, arrestate all’età di 4 e 6 anni, con la loro mamma Mira e inviate al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau tra i bambini in attesa di subire gli esperimenti medici del Dr. Josef Mengele. Incredibilmente, Andra e Tatiana sono riuscite a rimanere sempre insieme, a sopravvivere fino alla liberazione e oggi a portare la propria drammatica testimonianza di vita ai ragazzi. La mostra “Anne Frank, una storia attuale” sarà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 fino al 23 febbraio 2014. L'ingresso è gratuito.[MORE]
La storia della Shoah raccontata attraverso la vita della giovane Anne Frank. Fotografie, molte della quali inedite, immagini, citazioni delle pagine del diario di Anne raccontano la condizione di una famiglia ebrea nel periodo nazista. Allo stesso tempo, attraverso significative immagini fotografiche e riproduzioni documentarie, la mostra offre una dettagliata ed accessibile informazione sul contesto storico. Accanto alle vicende vissute dalla famiglia Frank vengono presentati con efficacia temi quali l’ascesa del nazionalismo e la ricerca di un capro espiatorio, le epurazioni, l’atteggiamento nei confronti degli ebrei, la Shoah, fino ai diritti dell’uomo e al loro rispetto nelle nostre società.
Giovanni Cristiano